Terni è in lizza con altre 9 città: Aquileia, Como, Mantova, Ercolano, Parma, Pisa, Pistoia, Spoleto e Taranto.
Terni si candida a Capitale italiana della cultura, presentato il logo e il dossier con la candidatura proposta al ministero per la propria nomina.
Il dossier è di sessanta pagine, contiene 14 progetti non creati ex novo che faranno il proprio percorso indipendentemente dall'esito.
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Terni si candida a Capitale italiana della cultura, presentato il logo e il dossier con la candidatura proposta al ministero per la propria nomina.
Il dossier è di sessanta pagine, contiene 14 progetti non creati ex novo che faranno il proprio percorso indipendentemente dall'esito.
I progetti verranno elaborati nel caso in cui la candidatura fosse approvata.
Un investimento sulle persone e sulle idee, sul potenziale culturale della nostra città, cercando di armonizzare e materializzare una visione futura di Terni.
Il dossier finale è un progetto aperto e condiviso con un tavolo eterogeneo composto di un team di persone che a vario titolo, in campi diversi e in settori differenti si occupano di cultura in stretta sinergia con le associazioni, le imprese e le istituzioni culturali:
Michele Rossi, Elena Alessandrini, Valentina Gregori, Linda Di Pietro, Anna Amati coordinati dall’assessore Giorgio Armillei.
La conquista del titolo permetterebbe l'attirbuzione del 75% dei fondi, per progetti da costruire, a fronte di un totale di circa un milione, il restante 15% ai progetti presentati ed il 10% ad azioni di comunicazione.
Terni si candida sia per il 2016 che per il 2017 e le candidature saranno giudicate rispettivamente il 31 ottobre e il 15 dicembre.
Capitale della cultura per stimolare la cultura della progettazione integrata e della pianificazione strategica, sollecitando la città a considerare lo sviluppo culturale quale paradigma del proprio progresso economico e di una maggiore coesione sociale.
Una città che deve crederci in tutte le sue forme.
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