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mercoledì 23 settembre 2015

Questa mattina il mister Mimmo Toscano ha rassegnato le dimissioni da tecnico della squadra rossoverde e la società con un comunicato senza colpo ferire le ha accettate e si è messa subito al lavoro per trovare un nuovo allenatore al fine di ottenere i risultati stagionali prefissati e condivisi ad inizio stagione.
Ph credits: Stefano Principi


Stucchevole e "forse premeditato" il modo di operare della società rossoverde. 
Dispiace entrare a gamba tesa sulle decisioni prese dall'amministratore unico rossoverde ma "forse" una spiegazione a tutto c'è.

Partiamo dall'inizio, presentazione ufficiale del nuovo organigramma poi azzerato dopo la campagna trasferimenti, presentazione del Mister e del Ds Cozzella, riconfermato a Norcia, e dopo una settimana subito allontanato.

Acquisti e cessioni in fretta e furia con il responsabile del mercato Guglielmo Acri, attualmente senza contratto da Ds e annunci faraonici da parte di Longarini, ora toccherà al mister far rendere l'organico a disposizione.

Poco tempo a disposizione per assemblare la squadra, critiche e ultimatum dopo Modena, senza incoraggiare la squadra per il pareggio in extremis con il Cagliari.

La debacle con il Livorno avrà pesato sicuramente, ma il dialogo tra la società, il mister e Acri non può mancare, isolare un allenatore in attesa che sia lui ad annunciare le dimissioni è veramente paradossale.

Essere vicino alla squadra significa condividere le difficoltà e reagire per far rendere al meglio la squadra. 

Un obiettivo irrangiungibile?

Una società che si pone degli obiettivi a lunga scadenza, con la prospettiva di autofinanziarsi, deve essere coerente con le proprie decisioni.

E se fosse tutto studiato a tavolino?

Quest'estate chi ha convinto Mimmo Toscano a tornare a Terni?

Chi è il mentore delle strategie del calcio mercato?

Masoni e De Dominicis perchè sono stati liquidati?

Possibile che i capri espiatori siano solamente  Zadotti e Cozzella?

Il nuovo Direttore Generale Marco Callea che fine ha fatto?

Troppi quesiti senza risposte, sono stato sempre convinto che se la proprietà dei Longarini andasse via la Ternana Calcio sarebbe a rischio esclusione dal panorama professionistico, una città da serie C non avrebbe le potenzialità per mantenere una tale categoria.

Il rispetto per gli appassionati e per chi crede nei valori dello sport non deve venire meno.

Troppi cambiamenti repentini e decisioni nette da dimostrare con i risultati.
Staremo a vedere, un uomo solo al comando non sempre è garanzia di successo.
Le memorie del passato, in tutti i campi, ne lasciano ampia dimostrazione.

Prima di tutto viene la Ternana, "in bocca al lupo a mister Toscano per il suo futuro".

Foscarini in pole per la successione.









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