M5S: andremo fino in fondo per accertare le reali responsabilità che hanno portato all'annullamento dell'evento di Capodanno al Caos.
Il Caos non è un “locale” e chi lo gestisce ha in mano un servizio pubblico del Comune di Terni.
Le motivazioni addotte nel comunicato stampa degli organizzatori, in cui si da notizia dell’annullamento della festa di capodanno che si doveva tenere al Caos, non giustificano l’aver lasciato senza lavoro decine di professionisti ed operatori, causando inoltre gravi disagi a tutti quei cittadini che avevano acquistato il biglietto.
Considerando scontata la veridicità delle affermazioni che vedono l’evento fornito di tutte le autorizzazioni necessarie, a 3 giorni da Capodanno, con ipotetica partecipazione di centinaia di persone e decine di dipendenti non si annullano eventi per stanchezza o per stranezza.
Il M5S ribadisce che il gruppo consiliare chiederà agli uffici competenti di fornire tutte le autorizzazioni rilasciate, richieste nell'interrogazione del 21 dicembre, aspettando le dovute risposte dell’Assessore Armillei.
Sulla vicenda pesa il silenzio assordante del Sindaco e dello stesso assessore, nonché la manifesta incapacità della politica e della classe dirigente che amministra la città.
Il Caos non è un “locale” e chi lo gestisce ha in mano un servizio pubblico del Comune di Terni.
Le motivazioni addotte nel comunicato stampa degli organizzatori, in cui si da notizia dell’annullamento della festa di capodanno che si doveva tenere al Caos, non giustificano l’aver lasciato senza lavoro decine di professionisti ed operatori, causando inoltre gravi disagi a tutti quei cittadini che avevano acquistato il biglietto.
Considerando scontata la veridicità delle affermazioni che vedono l’evento fornito di tutte le autorizzazioni necessarie, a 3 giorni da Capodanno, con ipotetica partecipazione di centinaia di persone e decine di dipendenti non si annullano eventi per stanchezza o per stranezza.
Il M5S ribadisce che il gruppo consiliare chiederà agli uffici competenti di fornire tutte le autorizzazioni rilasciate, richieste nell'interrogazione del 21 dicembre, aspettando le dovute risposte dell’Assessore Armillei.
Sulla vicenda pesa il silenzio assordante del Sindaco e dello stesso assessore, nonché la manifesta incapacità della politica e della classe dirigente che amministra la città.
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