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mercoledì 6 luglio 2016


La Regione Umbria, rappresentata dal vicepresidente Fabio Paparelli, e il Comune di Terni, rappresentato dal sindaco Leopoldo Di Girolamo, hanno firmato oggi la convenzione per l'attuazione del programma di sviluppo urbano sostenibile dell'Agenda Urbana di Terni, "Terni Smart City", con cui si definiscono i reciproci impegni e si dà il via all'iter per la realizzazione degli interventi per la digitalizzazione dei servizi comunali, nella mobilità sostenibile, nella valorizzazione degli attrattori culturali, nell'efficientamento della rete di pubblica illuminazione, al potenziamento in chiave digitale dei servizi turistico-culturali, all'inclusione sociale.

La Regione Umbria, nei prossimi giorni, provvederà all'erogazione del primo anticipo, pari al 15%, delle risorse assegnate al Comune di Terni.

La firma è stata apposta nel corso dell'incontro organizzato dalla Regione Umbria, alla ex chiesa del Carmine, è intervenuto per il Comune di Narni, l'assessore alla Smart City, Marco De Arcangelis.



L'obiettivo è immaginare la città nel futuro e per fare di Terni una città più moderna ed europea, più accessibile ed inclusiva, più smart e dunque più fruibile per tutti, con una visione costruita attraverso importanti forme di partecipazione con il territorio e con i principali portatori di interesse.

L'area del centro città è stata individuata come destinataria del Programma in quanto si caratterizza per la forte concentrazione dei servizi pubblici presenti, compresi quelli inerenti il tempo libero che incidono notevolmente sul flusso di "city users" sull'intensità del traffico 
esistente.


La strategia si colloca nel più ampio percorso intrapreso per lo sviluppo locale, secondo il paradigma dello Smart land, cioè di creazione di un territorio intelligente e sostenibile, connesso con le aree limitrofe omogenee, a partire da Narni, in cui si programma in modo integrato la Mobilità e si attuano alcuni interventi nonché la messa in rete delle risorse turistico culturali, con la finalità di accrescerne l'attrattività e la competitività. 

Inoltre lo sviluppo dell'area urbana va altresi concepito con le città del progetto Civiter (Civitavecchia, Viterbo, Rieti, Terni), anche in relazione al Programma europeo ESPON su direttrici infrastrutturali e immateriali.


Nel complesso parliamo di un Programma di Sviluppo urbano che vale circa 9,5 milioni di euro, di cui 8,2 milioni provenienti dal P0R Fse 2014-2020 e circa 1,3 milioni di euro provenienti dal POR Fse 2014-2020. 
Un investimento importante in cui è incluso il contributo diretto del Comune che assicura con risorse proprie il 15% di tali importi.

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