di Federico Di Patrizi e Martha Baggetta
Prendendo le mosse della propedeutica visione del cinema, e del settore, miranti alla realizzazione di un prodotto audiovisivo, la “Wanted Cinema” (etichetta cinematografica indipendente di Milano), rende nota la scoperta e l’accettazione dell’altro, le difficoltà e le possibilità offerte dalla convivenza, in un mondo globalizzato tanto narrato dal cinema: che è esso stesso strumento per eccellenza di interculturalità e innegabile ponte tra diverse visioni del mondo.
In alcune delle sue pagine migliori, il cinema è stato ed è cinema di impegno civile, quello che narra e si rende partecipe delle battaglie per l’affermazione dei fondamentali diritti dell’uomo, talvolta strumento esso stesso, di lotta e di denuncia.
Ogni percorso visivo, viene lungamente pensato e discusso, con i registi e immaginato nelle sue linee essenziali.
La difficile opera di creare, dipende dall’irrevocabilità.
La “Wanted Cinema”, attua e sostiene tutte le situazioni fondamentali della vita, che sono irrevocabili, perchè l’uomo diventi uomo, deve superare l’abilità psicologica dei personaggi, in relazione alla dialettica bene/male.
In questo ambito la “Wanted Cinema”, vuole saggiare un terreno, chiamando gli spettatori ed i cultori a mettere in gioco le proprie modalità di percezione e, la propria sensibilità.
Il cinema è la parola chiave per aprire porte a tutte le classi umane, ed è giunto il momento di affrontare le proprie possibilità e, prendere coscienza, che gli obiettivi saranno raggiunti, solo attraverso un duro impegno personale e sociale.
Bisogna affrontare delle prove, per arrivare a creare una scena, in cui molti, possono sognare e magari vivere di persona, gli argomenti proposti.
La “Wanted Cinema” è distributrice, in collaborazione con “Feltrinelli Real Cinema”, di “Mapplethorpe”, primo lungometraggio, sulla vita di “Robert Mapperthorpe”, l’artista più controverso del XX secolo, che ha saputo trasformare la fotografia in Arte Contemporanea.
Il film sarà in uscita in tutte le sale del circuito “The Space”, e in alcune sale indipendenti, il 24 Ottobre.
La “Galleria d’Arte-Unione Studentesca”, promuove questo evento artistico e culturale della “Wanted Cinema” invitando i propri artisti e le intellettualità cittadine e provinciali a partecipare a questo indiscusso momento di riflessione e di educazione all’immagine.
In alcune delle sue pagine migliori, il cinema è stato ed è cinema di impegno civile, quello che narra e si rende partecipe delle battaglie per l’affermazione dei fondamentali diritti dell’uomo, talvolta strumento esso stesso, di lotta e di denuncia.
Ogni percorso visivo, viene lungamente pensato e discusso, con i registi e immaginato nelle sue linee essenziali.
La difficile opera di creare, dipende dall’irrevocabilità.
La “Wanted Cinema”, attua e sostiene tutte le situazioni fondamentali della vita, che sono irrevocabili, perchè l’uomo diventi uomo, deve superare l’abilità psicologica dei personaggi, in relazione alla dialettica bene/male.
In questo ambito la “Wanted Cinema”, vuole saggiare un terreno, chiamando gli spettatori ed i cultori a mettere in gioco le proprie modalità di percezione e, la propria sensibilità.
Il cinema è la parola chiave per aprire porte a tutte le classi umane, ed è giunto il momento di affrontare le proprie possibilità e, prendere coscienza, che gli obiettivi saranno raggiunti, solo attraverso un duro impegno personale e sociale.
Bisogna affrontare delle prove, per arrivare a creare una scena, in cui molti, possono sognare e magari vivere di persona, gli argomenti proposti.
La “Wanted Cinema” è distributrice, in collaborazione con “Feltrinelli Real Cinema”, di “Mapplethorpe”, primo lungometraggio, sulla vita di “Robert Mapperthorpe”, l’artista più controverso del XX secolo, che ha saputo trasformare la fotografia in Arte Contemporanea.
Il film sarà in uscita in tutte le sale del circuito “The Space”, e in alcune sale indipendenti, il 24 Ottobre.
La “Galleria d’Arte-Unione Studentesca”, promuove questo evento artistico e culturale della “Wanted Cinema” invitando i propri artisti e le intellettualità cittadine e provinciali a partecipare a questo indiscusso momento di riflessione e di educazione all’immagine.
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