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lunedì 12 dicembre 2016


Nella sala Paolo Candelori della Fondazione Carit alla presenza di autorità civili e religiose, di esperti della materia, e di tanti cittadini curiosi è stata illustrata con foto e riproduzioni la principale scoperta del ‘Paesaggio con fiume’ datato 1473 firmato da Leonardo da Vinci (il disegno che raffigura il salto delle Marmore e il castello di Papigno, con sullo sfondo la valle ternana fino a Cesi e le gole di Narni). Il prof. Luca Tomìo, ha rivelato che l’intuizione del paesaggio è stata opera di suo figlio. 



"Era il 5 agosto 1473, il giorno di Santa Maria della Neve. Non solo Leonardo era in Valnerina, ma probabilmente era accompagnato anche da Piermatteo d’Amelia e dal Perugino, per quella che possiamo chiamare una brigata umbra di artisti». La scoperta del disegno aprirà una serie di studi".


L'ospite più atteso era il critico d'arte Vittorio Sgarbi, che con la sua proverbiale dirompenza, ha spiegato che la scoperta è frutto dell'interesse di professionisti di vari settori. La sua popolarità è stato quel valore aggiunto per consentire quella spinta decisiva e rilanciare finalmente il turismo artistico sul territorio.



La Fondazione Carit si è subito proposta per ospitare la prima mostra leonardesca nelle sale della Fondazione, ma Tomìo ha precisato che la sede più opportuna sarebbe la Galleria nazionale dell'Umbria di Perugia. 



Il disegno leonardesco arriverà in Umbria e sarà esposto per cinque settimane nel 2020 alla Galleria Nazionale Umbra a Perugia.

Il ritorno turistico della nostra Provincia passerà come sempre dal capoluogo regionale Perugia.










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