La Ternana torna da Pisa con la quarta sconfitta consecutiva e con un esordio in chiaro scuro per i nuovi arrivati.
Bene Monachello e Pettinari, decisamente da rivedere sia Ledesma che Diakité.
Le altre contendenti alla salvezza corrono, ci soffiano e sembrano più convinte dei propri mezzi.
Il Pisa di Gattuso che con orgoglio e con l'aiuto di Abodi è arrivato fino al girone di ritorno è entrato in campo per mordere la partita, carattere e tenacia senza perdere mai la testa mentre ai rossoverdi queste doti sono mancate.
Sabato arriverà a Terni il lanciato Cittadella che oggi ha messo nei guai Colantuono, attestandosi in quarta posizione.
Gautieri, che oggi era in tribuna a Pisa, viene sempre accostato ai rossoverdi ma per il momento sono i soliti rumours o finalmente questo matrimonio si consumerà?
Sarebbe il terzo tecnico a busta paga per Longarini, impensabile dopo il rinnovo di Carbone ma ipotizzabile se i risultati non cambieranno.
Un dato è certo la Ternana deve cambiare passo, ogni sconfitta a questo punto della stagione pregiudica la permanenza in categoria.
Basta con gli esperimenti, bisogna trovare una quadratura e delle sicurezze in campo che ad oggi sembrano non esserci.
L'Avellino del navigato Novellino, ne è l'esempio, aveva dichiarato "nel girone di ritorno gli irpini saranno tutta un'altra cosa", va bene che è solo la prima gara, ma chi ben comincia è a metà dell'opera.
Le attenuanti per mister Carbone si affievoliscono e la situazione della squadra rossoverde precipita.
Ognuno ha le proprie responsabilità ma quando la barca affonda, il primo a rimetterci è sempre chi la guida.
La squadra è giovane e il mister è alle prime esperienze, i nuovi arrivati con un curriculum di spessore riusciranno a rimettere in sesto una barca che fa acqua da tutte le parti?
Oggi non è stato il miglior inizio, ma i tifosi rossoverdi abituati a "tribolare", vogliono crederci ancora.
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