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venerdì 20 gennaio 2017



Lo scetticismo generale della piazza e anche degli operatori dell'informazione all'arrivo del nuovo Ds, si scontra con la tenacia e l'imprevidibilità di colpi di mercato inaspettati. 

La Ternana mancava d'esperienza e il nuovo Ds voluto da mister Carbone ha lavorato proprio su questo. Diakité, Monachello e Ledesma di certo non sono gli ultimi arrivati e non verrano sicuramente a svernare. 
Per quanto riguarda Pettinari, è un ottimo attaccante e credo che alla fine anche Romizi, se Lodi si trasferirà a Bari, si aggregherà al gruppo.

Una Ternana, made in Lazio, è proprio questo che abbiamo sempre chiesto alla società, per mantenere una categoria come le serie B, i contatti con le grandi società di serie A sono fondamentali. Essere una succursale per i giovani e sfruttare le chances di mercato delle grandi, è una priorità.
Solamente un'organigramma adeguato con un Ds che conosce le dinamiche e le opportunità di mercato, può permettere ad una società sportiva di togliersi grandi soddisfazioni con oculatezza. 

Il Ds Pagni, come dicevo è stato accolto con disincanto, non per la sua persona ma per i precedenti che riguardano la storia rossoverde targata Longarini. 
Pagni si è presentato come un uomo d'onore, il suo curriculum e la sua caparbietà non si discutono, ha chiesto di non parlare del passato e anzi, ha lodato una società senza conoscere di persona l'Amministratore Unico. 
Pagni si è messo in gioco dichiarando di essere responsabile di se stesso e di non avere paura. A giugno si tireranno le somme. Chapeau.

Nessuno ha mai messo in dubbio la solidità economica dei Longarini, le scelte più di una volta sono sembrate fantasiose e spregiudicate ma come ho sempre affermato senza la famiglia Longarini la permanenza in serie cadetta sarebbe a rischio.

Le dicerie della rete su una retrocessione annunciata, il rinnovo di Carbone per ripartire dalla Lega Pro sembrano solamente annunci mortuari per la Ternana, non riuscirò mai a capire quale sarebbe il guadagno di Longarini con la retrocessione.
Resta il fatto che un mercato scoppiettante lascia presagire che i pezzi da novanta a giugno cambieranno sicuramente aria, nessun rinnovo e accordi già calcolati per non perderli a parametro zero.

Ora la palla passa a mister Benito Carbone, plasmare i nuovi, galvanizzare tutti i tesserati e volare sulle ali dell'entusiasmo per un girone di ritorno da play-off. I cinquanta punti sono l'obiettivo minimo da raggiungere e la Ternana ce la può fare. Forza ragazzi.

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