La Ternana vince con il minimo scarto 1-0 contro la Salernitana e raggiunge 35 punti in classifica.
Sono solo lontani ricordi gli scontri epici con la Salernitana, sia in campo che sugli spalti, con uno stadio strapieno, e cori e colori da serie A.
I tifosi ospiti erano cinquecento circa.
La disaffezione del pubblico rossoverde per la Ternana, di certo non la scopriamo oggi, ma mantenere la categoria è sempre un patrimonio della città. Forse sarebbe stato opportuno promuovere i biglietti ad 1euro, visto gli incassi esigui per le casse della società non sarebbe cambiato niente. Vedere il Liberati sempre più vuoto è deprimente.
Su questo ne sono fermamente convinto e mi auguro, se ciò avvenisse, che la società non stravolga nuovamente gli organigrammi e punti con un Ds in pectore a fare il mercato a giugno come le compagini di categoria. Questo potrebbe essere un buon punto di partenza per riavvicinare il pubblico allo stadio. Meno pressappochismo e personalismo, solo concretezza.
La partita di oggi ha visto i rossoverdi cinici e compatti con una grande incornata di Avenatti nel primo tempo, altre occasioni avrebbero potuto rendere il passivo superiore, e nel finale Meccariello ha salvato il match da una beffa colossale.
Tre punti da incartare e portar via, nel secondo tempo partita frammentata con tanti falli e poco gioco, anche la Salernitana era in debito di ossigeno e il caldo ha fatto il resto.
Il tour de force continua, ora il prossimo impegno sarà a Chiavari contro l'Entella dell'ex Breda. A proposito di ex, oggi Zito era irriconoscibile in campo.
Per la Ternana i migliori su tutti sono stati Diakité, Di Noia e Petriccione e nel complesso tutta la squadra merita la sufficienza. Ledesma ottimo come sempre in campo, è sembrato visibilmente stanco nei secondi quarantacinque minuti come già a Benevento.
Ricaricare e gestire le forze per i prossimi appuntamenti, è la tabella di mister Liverani.
La classifica è corta e da qui alla fine ogni gara diventa una finale.
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