Ph Credits: Stefano Principi |
di Andrea Liberati-M5S consigliere regionale
Dopo gli ultimi incidenti nel centro urbano di Terni tra Viale dello Stadio e Viale Brin, la città appare sempre più nuda e indifesa dinanzi allo scorazzare indisturbato e illimitato dei TIR.
I rischi per la vita dei residenti -ma anche degli automobilisti- crescono esponenzialmente, con responsabilità nazionali, regionali e comunali in merito. Ecco allora cosa occorrerebbe fare:
1) STATO -procedere con immediatezza ai lavori e alla riapertura della Terni-Rieti(opera sin qui costata € 220 milioni su cui chiediamo l'avvio di una Commissione di Inchiesta);
2) REGIONE -procedere con immediatezza all'apertura della fantomatica piastra logistica di Terni-Narni, collegandola urgentemente a i binari ferroviari della Orte-Falconara (piastra sin qui costata € 26 milioni circa, con altri € 10 milioni forse in arrivo);
3) REGIONE E COMUNE -procedere con immediatezza alla realizzazione dellabretellina stradale tra lo svincolo (a rischio collasso e improvvisamente chiuso) di Terni Est e il piazzale merci AST-Viale Breda. Un'infrastruttura attesa da quasi dieci anni mentre Via Tre Venezie e Via Vulcano muoiono;
4) COMUNE -procedere con immediatezza da parte del commissario prefettizio insediato a Palazzo Spada alla redazione di un Piano del traffico pesante a Terni, diretto a eliminare il passaggio dei TIR dall'abitato non appena tecnicamente possibile.
Fino a oggi è stato TIR selvaggio a Terni. Le strade cittadine sono intasate da camion a tutte le ore, come nelle realtà più anarcoidi del mondo. Ne abbiamo già ampiamente scritto, segnalando come spesso non vengano rispettati nemmeno i pochi divieti vigenti.
Bene, infine, ricordare che l'improvvisa revisione dei costi stabilita qualche tempo fa da Thyssen pure alla logistica del polo dell'acciaio è ricaduta su compagnie di trasporti spesso già in difficoltà: le stesse, pur di risparmiare pochi euro, tagliano da anni ogni chilometro possibile, passando sine limite lungo la direttrice Via Narni-Via Alfonsine-Via Turati-Viale Brin-Borgo Bovio oppure Via Bramante-Via Proietti Divi-Borgo Bovio. Si è innescata una spirale al ribasso nei prezzi che può incidere sulla bontà delle prestazioni ed è pericolosa per tutti.
Occorre pertanto siglare un nuovo patto per la qualità della vita dei cittadini, reclamando buon senso da ogni protagonista, pretendendo da ANAS e Regione massima concretezza, imponendo a tutti un rigoroso rispetto delle regole per la città.
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