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martedì 22 maggio 2018

La redazione di Ternipolemica.it ha inviato 6 domande, sui temi "caldi" riguardarti la città, agli otto  candidati Sindaco che si sfideranno il 10 giugno. 
Il primo candidato a rispondere è Piergiorgio Bonomi lista CasaPound. 


1) In una città commissariata quali saranno le sue priorità d'intervento?

Fermo restando che il commissariamento non potrà diventare un alibi per lasciare la città nello stato in cui è, la prima direttrice di intervento sarà proprio in chiave di contrasto al degrado ed alla criminalità.
Investire in sicurezza significa potenziare i pattugliamenti delle forze di polizia, realizzare un sistema integrato di videosorveglianza per il centro storico, rivedere gli orari di apertura della Ztl, soprattutto negli orari notturni, emettere un'ordinanza che vieti l'accattonaggio molesto: una città sicura è anche una città idonea per chi vuole venire ad aprire un'attività o trasferirsi qui per venire a viverci.
Un intervento che non avrebbe costi rilevanti è quello di puntare sul brand di San Valentino: un Santo così importante e celebrato in tutto il mondo anche in nazioni non cattoliche dimostra che è un elemento di attrazione unico. 
Nel 2003 il vescovo Paglia donò delle reliquie al Patriarca di Russia Alessio II, nel 2013 il sindaco Di Girolamo fu invitato a Kobe per l'inaugurazione di una piazza dedicata a San Valentino. 
Coordinando strutture turistiche ed operatori del settore, magari attivi su internet, si potrebbero realizzare pacchetti viaggio rivolti ad un turismo di natura religioso per i cittadini russi, ed un turismo di natura più tradizionale per l'Oriente.
Dobbiamo entrare nell'ottica che San Valentino dura dodici mesi l'anno e non uno, quindi realizzare eventi culturali aventi come tema l'amore, per esempio mostre fotografiche o festival del cinema o concerti musicali.

2) Quali sono in breve i progetti e le proposte immediate per il rilancio del settore terziario da parte del candidato sindaco Bonomi nella città di Terni?

Riapertura della Ztl: il centro storico è sulla via dell'estinzione grazie a due decenni di politiche fallimentari per il commercio. Agevolazioni per le piccole e medie aziende che aprono in città (sgravi fiscali sulle tasse locali), non disperdere a livello clientelare i numerosi e cospicui finanziamenti che giungono e giungeranno a Terni per l'area di crisi complessa. Realizzare un tavolo tecnico con le varie associazioni di categoria (commercio ed artigianato) nell'ottica di lavorare insieme per il futuro della città.

3) L'infiltrazione criminale nella nostra città, frutto di scelte sbagliate a livello centrale, (vd. Carcere, 41 bis, As e relativo spostamento delle famiglie in loco) hanno minato il nostro tessuto occupazionale, già provato dalla crisi, e hanno creato un sistema clientelare malavitoso relativo anche alla gestione dei bandi di aggiudicazione gare. Che cosa ne pensa e quale  potrebbe essere la “terapia" per arginare il malcostume generalizzato della insicurezza percepita?

Meritocrazia ed  appalti trasparenti, in nessun modo deve andare più sprecato un solo centesimo pubblico, i soldi pubblici sono sacri. Purtroppo l'insicurezza percepita è frutto di anni di eventi criminosi  importanti (es. omicidio Raggi) e di un clima di pericolosità di alcune zone della città (piazza Solferino, Via Carrara, Parco Ciaurro) diventate supermarket a cielo aperto della droga 24 ore su 24. Le nostre misure proposte in risposta alla prima domanda aiuteranno a ristabilire un atmosfera di maggior tranquillità tra i cittadini.

4) Mobilità alternativa, piste ciclabili e varchi elettronici come bisognerebbe intervenire per diminuire l'utilizzo delle auto?

Vista la conformazione morfologica della città, Terni va potenziata dal punto di vista delle piste ciclabili. Il vecchio progetto delle bici elettriche condivise, progetto senza alcuna logica e visione nel futuro, è miseramente fallito. Ovviamente l'utilizzo della mobilità alternativa andrebbe incentivata, magari con piccoli sgravi fiscali a favore di chi aderisce ai vari progetti green; per esempio si potrebbe concedere sconti sui biglietti dell'autobus per gli anziani o realizzare un giorno di tariffa gratuita per tutti i cittadini. 
Logicamente siamo per l'utilizzo di autobus più piccoli, dotati di motore elettrico o comunque a basso impatto ambientale; questo garantirebbe anche un numero di corse superiori, ed il tutto potrebbe essere gestito tramite un app su cui i cittadini verrebbero informati in tempo reale di ritardi o tempo mancante per l'arrivo del mezzo.

5) Fondi comunitari e smart city, cosa ne pensa il candidato Bonomi?

La smart city, nella visione di una città proiettata nel futuro rappresenta una grande opportunità di sviluppo economico e di miglioramento della qualità di vita dei cittadini. Logicamente, la trasformazione di Terni in smart city è ancora prematura (manca la copertura wi-fi per esempio): prima realizziamo la city, poi la smart city.
Per migliorare l'utilizzo dei fondi comunitari proponiamo di realizzare un ufficio comunale che studi i bandi e valuti l'opportunità di parteciparvi con progetti seri, credibili e realizzabili. Non accetterò che venga buttato via un solo centesimo di questi soldi in progetti dissennati, quindi trasparenza e meritocrazia come metodo fondante di approccio; troppo spesso logiche clientelari hanno vanificato buone idee e buttato via opportunità uniche.

6) Come rivitalizzare il centro cittadino?  E' in agenda la modifica dell'ordinanza anti-rumore/movida?

Riaprire la ztl di notte è il primo sensato provvedimento da prendere, altrimenti il centro si trasforma in un ghetto e diventa zona franca per gli spacciatori. Per ravvivare il centro storico andrebbero studiate iniziative culturali, tipo eventi musicali, spettacoli, eventi pubblici che coinvolgano tutta la cittadinanza, magari utilizzando spazi comunali spesso inutilizzati, come Palazzo Primavera. L'ordinanza anti-movida non è completamente da cancellare, ma e' rivedibile in alcuni punti, soprattutto nell'aspetto degli orari. In ogni caso tale ordinanza va discussa con gli addetti ai lavori, altrimenti si rischia di agire nel totale disinteresse di imprenditori coraggiosi che, già vessati da un numero infinito di tasse e balzelli locali, rischiano di chiudere la loro attività o subire, come è accaduto recentemente, multe salatissime.

Ringraziamo il candidato Piergiorgio Bonomi.

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