Le posizioni sono al vaglio, gli equilibri scricchiolano e per il sindaco "il bandolo della matassa" è servita.
Nella Lega potrebbero scendere in campo i tecnici per supportare la maggioranza del Primo partito della città, in FI si farebbero spazio le quote rosa mentre in FdI scendono le quotazioni a Vice sindaco per Marco C. Cecconi e si aprirebbero l'ipotesi dell'ingresso in Giunta anche per una donna.
Una Giunta allargata o ad otto è ancora difficile da ipotizzare, Leonardo Latini tra le varie scelte si scontra quotidianamente con le file interminabili di persone pronte a parlargli e a dispensare consigli o richieste.
E' la difficile vita del sindaco o l'inesperienza amministrativa? La disponibilità scambiata per il consenso o l'esasperazione di chi pretende qualcosa in cambio?
Siamo nel campo della speculazione e nella teoria dei massimi sistemi.
Intanto gli unici certi e sicuri di entrare in Giunta restano sempre l'"highlander" Melasecche e il possibile "sceriffo" Cecconi, per gli altri il posto da titolare o in panchina è sempre sub judice per le decisioni del mister.
Uno degli assessorati più ambiti, quello della Cultura, vede in pole position tre nomi, Paolo Cicchini, Andrea Giuli e Michele Rossi se TerniCivica otterrà un assessorato.
Per la Presidenza del Consiglio comunale crescono le quotazioni per Francesco Ferranti, sempre con l'incognita del voto consigliare.
Strategie a confronto e riflessioni nel weekend per il Primo cittadino, una Giunta da modellare dove far quadrato è essenziale per mettere in campo una Giunta con obiettivi definiti e di scopo. Il 12/13 luglio non è lontano.
La Lega di Salvini, portatrice del Cambiamento non può permettersi passi falsi o autogol evidenti, Leonardo Latini ne è consapevole ed insieme a Emanuele Fiorini e ai dirigenti apicali è pronto a fare sacrifici per il bene della città anche a discapito delle proprie convinzioni.
La fiducia della città, prima di tutto e merita di essere ricambiata.
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