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lunedì 4 marzo 2019

di Gigi Manini
Arriva al Liberati nel recupero della partita della 9^ giornata di andata, non disputata per i noti motivi legati alla disputa sui ripescaggi in serie B ed al conseguente rinvio delle partite delle squadre coinvolte nella vicenda, la Sambenedettese di mister Roselli che solo la settimana scorsa, nel turno di ritorno che paradossalmente si è disputato prima di quello di andata, ha sconfitto la Ternana per 2-0 nell’ennesima partita deludente di questa disastrosa, finora, stagione delle “Fere”, anche se la sfida è’ stata pesantemente condizionata da alcune decisioni infelici dell’arbitro Longo, che non ha espulso Russotto, ha negato un clamoroso rigore ai rossoverdi per un fallo di mano in area e ne ha concesso invece uno sicuramente generoso ai rossoblu marchigiani all’ultimo minuto del secondo tempo.

La Ternana è reduce da da un’altra sconfitta con il Monza nell’ultimo turno casalingo, mentre la Sambenedettese, dopo la vittoria con i rossoverdi, ha colto un importante pareggio domenica scorsa sul campo della capolista Pordenone.

La società del presidente Fedeli, sanguigno e vulcanico ex presidente della società rossoverde nelle stagioni 1994-1996 in serie D, spesso contestato a Terni, ma ricordato anche con simpatia ed affetto, ha costruito una buona squadra, con obiettivo un posto per i playoff, e pur avendo finora in parte deluso le aspettative dei tifosi rossoblu, è ancora in piena bagarre per raggiungere uno dei posti della griglia degli spareggi promozione.
Per la panchina è stato scelto, come dicevamo, l’esperto tecnico umbro Giorgio Roselli, che ha iniziato la sua carriera da calciatore a Spoleto ed ha poi militato, nel ruolo di centrocampista, tra le altre, con le maglie di Sampdoria, Bologna, Pescara e Taranto, per poi intraprendere una lunga carriera da allenatore alla guida di Alessandria, Varese, Cremonese, Bassano Virtus, Gubbio e Cosenza, fino a totalizzare più di 600 panchine in Lega Pro e fino a giungere a San Benedetto quest’estate, chiamato appunto dal presidente Fedeli per l’ambizioso progetto di raggiungere i playoff promozione.

In genere schiera la sua squadra con un classico 3-5-2, più spregiudicato in casa, più prudente in trasferta, e probabilmente sarà un 3-5-2 piuttosto “coperto” quello che il tecnico umbro adotterà al Liberati.

In porta dovrebbe giocare Andrea Sala, alla Ternana per quattro stagioni con solo 30 presenze in maglia rossoverde, segnalatosi quando chiamato in causa per grandi parate e grandi prestazioni, alternate però ad un rendimento ed a performance talora deludenti, anche per la sua giovane età, il quale, dopo qualche incertezza all’inizio della stagione, sembra aver ormai conquistato il posto da titolare a scapito di Pegorin.

In difesa dovrebbero giocare a destra Gelonese, ex Ancona, alla seconda stagione a Sambenedetto, oppure il croato Celjak, cresciuto in patria nel settore giovanile dello Zagabria, ex Benevento ed Alessandria in Italia, molto alto e forte di testa, arrivato a San Benedetto in questa stagione,

al centro Miceli, poderoso difensore anche lui molto forte fisicamente e sulle palle alte, magari non velocissimo, ex Varese ed Olbia, ed a sinistra Biondi, come gli altri due molto alto e forte fisicamente, difensore di piede mancino, ex Lumezzane e Rieti, arrivato nel mercato estivo alla Samb.
A centrocampo sulle ali dovrebbero giocare a destra Rapisarda, ex Lumezzane, alla terza stagione a San Benedetto, esterno che sa coprire tutta la fascia, ed a sinistra Fissore, ex Alessandria, arrivato a San Benedetto a gennaio proprio dai grigi piemontesi, bravo sia in fase difensiva che nel proporre l’azione nella metà campo avversaria, molto abile nei cross e pericoloso anche in zona gol, autore del gol del pareggio domenica scorsa a Pordenone.

I tre centrocampisti centrali dovrebbero essere Rocchi, giovane classe 97', brevilineo e rapido, cresciuto nelle giovanili della Roma, passato anche nel 2015 dal settore giovanile della Ternana, Ilari, ex Ascoli e Teramo, centrocampista molto forte fisicamente, e Signori, ex rossoverde nella disgraziata stagione scorsa, ex anche di Modena e Vicenza, più di 250 presenze in serie B, mediano centrale molto esperto, bravo in interdizione e nella costruzione della manovra, dotato di grande personalità in campo, non rapidissimo, ma molto ordinato e pericoloso anche nel tiro da fuori. Non è escluso peraltro l’impiego a centrocampo dello stesso Gelonese, al posto di uno dei tre centrali.


In attacco intoccabile Stanco, centravanti molto alto e temibile di testa, per molte stagioni al Modena, al secondo campionato con la Samb, attaccante mancino molto bravo a fare sponda per i compagni ed a fare reparto anche da solo, fortissimo in acrobazia, sempre pericoloso in area da rigore, pur non sempre lucidissimo in zona gol, al suo fianco dovrebbe giocare Russotto, ex Treviso, Bellinzona in Svizzera, Crotone e Catania, arrivato nel mercato estivo a San Benedetto proprio dal Catania, grande promessa qualche stagione fa quando militava stabilmente nelle file della nazionale Under 21 italiana, persosi un po’ con il passare delle stagioni, comunque giocatore estroso, rapido e molto tecnico, che può giocare esterno di fascia, trequartista o anche seconda punta, bravo a saltare l’uomo ed a creare la superiorità, talora discontinuo, ma sicuramente, se in giornata, tra le più forti mezze punte delle categoria.

Dovrebbero invece partire dalla panchina Di Massimo, alla terza stagione a San Benedetto, esterno d’attacco veloce e tecnico, e Calderini, ex Cosenza, Fondi e Viterbese, arrivato in estate a San Benedetto, mezza punta o trequartista mancino estroso e talentuoso, forte anche fisicamente, dotato di grande tecnica individuale, ma troppo spesso discontinuo ed incostante nel rendimento.

L’arbitro sarà il signor Eduart Pashuku della sezione di Albano Laziale.


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