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sabato 27 aprile 2019



"La presenza e l’attività degli ispettori possa essere l’occasione per affrontare e chiarire le tante questioni irrisolte che affliggono il nosocomio ternano". Questo l’auspicio dell’amministrazione comunale di Terni in merito all’annuncio del ministro alla Salute, Giulia Grillo: "Sia fatta piena luce sul riparto delle risorse economiche regionali che non consente di valorizzare le professionalità di livello nazionale presenti a Terni, impedendo di strutturare reparti all’altezza e costringendo all’emigrazione verso altre realtà".
L’amministrazione comunale auspica inoltre che siano sbloccati al più presto, secondo criteri improntati al massimo rispetto dei principi di legalità e trasparenza, tutti gli iter delle procedure concorsuali e di nomina ad oggi congelati per le note vicende, per evitare che tali situazioni possano creare problemi in primo luogo ai pazienti, pregiudicando l’efficienza dei servizi erogati. 


"Le risorse, che ci sono e che saranno a disposizione, vengano utilizzate efficacemente per migliorare la vivibilità e i servizi dell’ospedale a tutela dei cittadini ricoverati, per colmare tutte le lacune di personale, per rendere più umana la permanenza dei degenti all’interno dei reparti che devono, tutti allo stesso modo, essere adeguati e ammodernati, allineandoli agli standard di qualità degli altri nosocomi umbri". In conclusione il Comune specifica come sia "opportuno che il nosocomio e la sanità ternana vengano collocati finalmente al giusto posto all’interno delle priorità regionali".


Problemi noti e sempre attuali per un ospedale, che nonostante le risorse investite per un ammodernamento "tout court", soffre inevitabilmente di grandi criticità e disservizi continui.
Le mancanze della struttura ospedaliera sono state compensate dalla capacità degli operatori presenti e dei tanti specialisti, purtroppo in "fuga". A Terni tutti scappano sia per troppi contratti a tempo determinato, per le liste di attesa lunghissime nella programmazione degli interventi e per l'assenza di una visione futura dell'Azienda ospedaliera ternana. Un ospedale da rivedere, tanti reparti sono poco accoglienti con letti nelle corsie e pregiudicando inevitabilmente sia l'igiene che la sicurezza di tutti. 

Non basta aver rinnovato il Pronto Soccorso o aver fatto le strisce a terra come guida nell'ospedale, urgono interventi capillari in tutti i reparti, senza distinzione, per creare un ambiente ospitale e dignitoso. E' ora di riscrivere le priorità dell'agenda regionale per la sanità, una struttura prima di tutto all'avanguardia per entrambi i capoluoghi, a Perugia c'è mentre a Terni ancora c'è molto da fare. Un secondo aspetto è lavorare sulle strutture convenzionate con l'Asl, a Terni si può e si deve fare di più. 


Le regioni limitrofe ci insegnano come bisognerebbe adeguarsi e tanti ternani preferiscono farsi operare altrove.


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