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sabato 19 marzo 2022

Lo Studio Contaf s.r.l, in qualità di Amministratore pro-tempore di circa cento condominii chiede all'ufficio preposto il chiarimento di determinati punti, come da pec inviata. L'amministratore di condominio, come è stato già fatto presente, non lavora per ASM ma può solamente collaborare per tentare di risolvere la problematica inerente la raccolta differenziata cosiddetta "porta a porta". Molti condomini in base alla vostra comunicazione di ridurre il volume dell'indifferenziato, stanno richiedendoci di fare la richiesta di mastelle personali per tale rifiuto e di lasciare a livello condominiale carta, plastica, organico e vetro. Già in passato abbiamo fatto questa richiesta per vari condomini, ora la domanda è la seguente: è cambiato qualcosa? Si può fare la richiesta di mastelle personali per il rifiuto indifferenziato? La Contaf parla sicuramente a nome di molti amministratori che hanno per la maggior parte collaborato con Asm per tentare di definire il problema.  Si parte sicuramente dai sopralluoghi presso i condominii con i dirigenti per valutare il numero dei bidoni necessari per il singolo condominio e per valutarne il posizionamento fino alle assemblee per  l'installazione di blocchetti a codice per l'apertura dei portoni condominiali richiesti da Asm con spesa a carico dei condominii comprese le serrature a chiusura dei bidoni. Non dimentichiamoci che i condomini sono dei cittadini del comune di Terni e, ora, Asm con questa comunicazione generica inviata a tutta la collettività ha solo dimostrato di non avere alcuna intenzione di continuare la collaborazione con gli amministratori di condominio, puntualizza la Contaf. Il problema del mancato conferimento corretto dei rifiuti, c'è, ed è reale in alcuni casi sarà necessario valutare la situazione caso per caso e condominio per condominio ma da amministratore, precisa,  e correggetemi se sbaglio, tra le righe leggo solamente "scusate se la Tari subirà un aumento, ma, del resto voi non avete differenziata correttamente, provate a fare di meglio! e mi raccomando, date la responsabilità al vostro amministratore di condominio. 

Dalla comunicazione di Asm si evince:

- il Dm cui fa riferimento il regolamento ASM per la raccolta differenziata è datato 20 aprile 2017, possibile che in (quasi) 5 anni non sono stati in grado di trovare una soluzione migliore piuttosto che quella di penalizzare chi differenzia?  In questo modo state penalizzando solamente chi fa la raccolta differenziata senza l'identificazione di coloro che non differenziano. In diverse occasioni lo studio di amministrazione, rimarca, di aver richiesto per iscritto l'intervento di ASM e dei Vigili Urbani ove era necessario identificare chi non effettuava la differenziazione dei rifiuti e gettava sacchi colmi di immondizia fuori dai cassonetti, ma solo in pochissime occasioni l'intervento richiesto è andato a buon fine e in nessuna occasione è avvenuta l'individuazione del trasgressore. Il Dm identifica come "utente" sia una persona fisica che una persona giuridica, quindi in questo caso un intero condominio, in base al Dm che consente una pesatura indiretta in base al volume del contenitore, addebiterebbe pro-capite le "pesate" in eccesso dell'indifferenziato danneggiando e penalizzando solamente chi differenzia. Già in tempi non sospetti, lo studio Contaf aveva fatto una raccolta firme dei condomini (anzi dei cittadini), datato 2016, e nessuno si è mai degnato di dare opportuna risposta, non si è mai pensato, ad esempio, di predisporre i sacchi pre-pagati per il rifiuto indifferenziato! Perché un sistema che funziona in decine e decine di provincie italiane non dovrebbe funzionare per i cittadini ternani? Perché ora che si sta verificando ciò che avevamo puntualmente immaginato...la colpa di tutto in base ad ASM (vedi punto 3 della Vs. ultima comunicazione inviata alla cittadinanza) deve ricadere su noi amministratori? 

Per finire la Contaf coglie l'occasione per invitare nuovamente Asm a dare informazioni corrette ai cittadini che contattano il numero verde Asm, infatti alcuni condomini continuano a comunicarci di aver ricevuto informazioni dagli operatori in base alle quali spetta all'amministratore di condominio andare a richiedere il bidone per pannoloni e pannolini. Il bidone per pannoloni e pannolini ci è sempre stato comunicato, ed è cosi', dai vostri dirigenti che viene dato ad uso personale del singolo e non condominiale. Per concludere la Contaf  ribadisce che nell'archivio di Asm è tutto presente. Sinceramente come gli amministratori non comprendono l'utilità della richiesta di Asm, ribadiamo la necessità che abbiam i cittadini: -andare ad identificare coloro che non effettuano correttamente la raccolta differenziata dei rifiuti e, soprattutto, andare a pagare per l'effettivo indifferenziato che ciascuno produce senza andare a creare una Tari che vada a penalizzare anche chi differenzia.





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