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giovedì 5 maggio 2022

Piediluco è il punto nevralgico del turismo ternano, sempre poco sfruttato dall'amministrazione come volano di sviluppo e sicuramente depauperato nella visibilità delle immense bellezze. Il piano delle alienazioni comunali è inevitabile per le magre casse del bilancio comunale.  L'ex scuola elementare in vendita dal 2007, sottoposta alla Soprintendenza dei Beni Culturali potrebbe diventare una foresteria o un ostello per gli sportivi presenti a Piediluco e alloggio temporaneo per i tanti turisti che non hanno a disposizione ricettività nel paese. Grazie alla Pro Loco quello stabile vive di propria luce e decoro, viene controllato per evitare l'incuria e il degrado definitivo, un magazzino vero e proprio ben custodito. E' meglio non ripercorrere la storia di millantatori alla conquista della struttura poi subito ritiratisi senza sanzioni pecuniarie a tergo. Senza proposte concrete dall'amministrazione comunale è difficile pensare ad interessi di imprenditori.  La scuola media a bando dal 2017 ha subito indecorosamente una variante urbanistica da parte del Consiglio comunale passando da scuola a edilizia residenziale. Un'assurdità in piena regola, una struttura abbandonata negli ultimissimi anni e che potrebbe raccogliere studenti da Marmore a Labro e fino a Colli sul Velino, una vera opportunità per ripopolare un borgo che d'inverno si spopola amaramente. Una scuola è segno di risveglio e di crescita di nuove generazioni. A Terni si vive con classi pollaio fino a 30 studenti, basterebbe poco con intelligenza per ripristinare strutture all'avanguardia, la scuola di Piediluco è dotata di una palestra di ampia metratura, di un grande cortile e di aule spaziose. Che peccato! Ora investire quasi un milione di euro e costruire appartamenti. Una scelta sconsiderata.


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