Leonardo Semplici (Lega), volontà e dedizione per un rilancio della città

Leonardo Semplici candidato alle prossime elezioni amministrative di maggio ha 51 anni e di professione è un commercialista.

-In breve proposte per il rilancio del settore terziario nella città di Terni? 

Il rilancio del commercio e soprattutto di quello in centro che è in affanno rispetto agli esercizi ubicati nei centri commerciali passa sicuramente dalle agevolazioni di carattere fiscale che potranno essere previste rispetto ai vincoli di bilancio appena approvato, ed in considerazione anche del commissariamento appena concluso. Penso alla taric o ad altri tributi locali, tipo tosap, per gli esercizi ubicati fuori dai centri commerciali. Va valutato ovviamente l’impatto sui conti comunali e quelli delle aziende partecipate.

-Mobilità alternativa, piste ciclabili e varchi elettronici. Come bisognerebbe intervenire per diminuire l'utilizzo delle auto?

Per la mobilità credo che la metropolitana di superficie già esistente e mai avviata che collega Campitello con la stazione ferroviaria (ricordo che borgo rivo e i quartieri limitrofi hanno 33.000 abitanti) aiuterebbe a ridurre il traffico in maniera importante. Magari con l’intervento della regione ed i fondi del Pnnr si potrebbe realizzare un'infrastruttura fondamentale per la viabilità cittadina e per l’abbattimento dell’inquinamento dell’aria.

-Come rivitalizzare il centro cittadino? 

Un progetto che mi sta a cuore è quello del museo delle armi che da troppo tempo viene snobbato e che invece consentirebbe di implementare l’offerta turistica locale già di per se variegata e di ottimo livello. Il museo accoglierebbe la più grande raccolta di armi e cimeli esistente al mondo con i suoi oltre 7.000 pezzi tutti funzionanti, e si trova anche sull’asse cascata delle Marmore Valnerina e Piediluco. Sarebbe il completamento della promozione della città ed un pezzo di storia locale e nazionale che merita di essere visto ed apprezzato.

-Una ricetta per lo sviluppo di Terni? 

La ricetta per il centro e per lo stesso sviluppo è forse la più complessa perché i fattori di incidenza sono molteplici e passano dagli affitti troppo alti, dal momento di crisi che perdura, dalla chiusura della zona pedonale h24 (sarebbe bello avere una apertura tardo-pomeridiana della ztl) e come già accennato sopra alle tariffe per i servizi che costituiscono un peso importante sui bilanci delle aziende.