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giovedì 11 maggio 2023



Si è svolto martedì, presso la Sala Bazzani del PalaSì, il confronto voluto ed organizzato dall’Ordine degli Architetti PPC con i sette candidati Sindaci. 

Presenti: Stefano Bandecchi, Paolo Cianfoni, Emanuele Fiorini, José Maria Kenny e Orlando Masselli. Assenti: Claudio Fiorelli - il quale ha comunque tenuto ad inviare una propria dichiarazione, letta dal Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC, Stefano Cecere, moderatore dell’incontro - e Silvia Tobia. 

Giornalisti accreditati a porre le domande: il Consigliere dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, Francesco Petrelli, il direttore della testata UmbriaOn, Fabio Toni, e l’addetto stampa dell’Ordine degli Architetti PPC, Alessandro Picchi.  


“È stato un momento estremamente positivo” ha commentato il Presidente Cecere, “l’evento ha messo in risalto la presenza e l’opportunità che l’Ordine dà alla città di Terni con il suo operato e la sua professionalità. Ci fa molto piacere constatare la partecipazione dei candidati Sindaco resisi disponibili nell’ultima settimana della campagna elettorale, realizzando un confronto tra di loro e con Noi in sovrapposizione a molti altri impegni. Questo vuol dire che il nostro Ordine è tenuto in seria considerazione e che gli obiettivi che questo Consiglio si è prefissato stanno procedendo sul giusto sentiero. Auspico che il nuovo Sindaco crei un rapporto coeso e di colloquio con il nostro ente, per sederci insieme al tavolo della tecnica e per condividere le decisioni necessarie per questa città. Siamo pronti a metterci in gioco”. Sei le domande poste ai candidati Sindaco, su altrettante macrotematiche inerenti argomenti preminenti per la categoria professionale: appalti pubblici ed affidamenti diretti, professionalità del territorio od extraterritoriali; programmazione e rivalutazione per gli edifici storici, industriali e dell’archeologia industriale. La pianificazione e la rivalutazione del turismo ambientale. I Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), inclusività verso le disabilità ed accessibilità contro il disagio sociale ed abitativo (edilizia popolare). In accordo a tal proposito, i candidati, sulla necessità di mappare il territorio e riqualificare la città, anche attraverso progetti per la rigenerazione urbana nelle zone popolari. Per la domanda sulle grandi infrastrutture commerciali, in chiave urbanistica e socio-economica, i candidati hanno affermato la necessità di potenziare e supportare le attività commerciali del centro storico, regolamentando e limitando i grandi insediamenti con il piano del commercio. È stato proposto un ritorno alle licenze contingentate in base alle esigenze cittadine. Nella domanda sulla visione strategica della città a lungo termine - a vent’anni - si è affermata la necessità di realizzare una progettazioni che porti attrattività per Terni; che per far crescere la città occorra partire dalla cultura e dal turismo; che grazie alle nuove tecnologie si potrà creare una città intelligente anche verso il ciclo di rifiuti e le tematiche energetiche; che sia necessario potenziare l’Università ed avere un nuovo ospedale. L’elemento fondamentale, per operare un cambiamento nella città, è più volte stato ritenuto essere il “fare sistema” tra tutte le parti in campo.








































































































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