Sonia Mameli (Bella Ciao), " riappropriamoci delle nostre radici per costruire il futuro"

Sonia Mameli è candidata con Bella Ciao a sostegno di Claudio Fiorelli alle prossime amministrative di maggio ed ha 53 anni.

-In breve proposte per il rilancio del settore terziario nella città di Terni

Per quanto riguarda il settore terziario, ovviamente, poniamo una grande attenzione al decoro urbano di tutta la città; non solo delle vie centrali, ogni spazio merita cura e attenzione. Rendere fruibili i luoghi di aggregazione, creare una sorta di rilancio collettivo che coinvolga le attività commerciali, con iniziative, mostre. Tutta la città deve essere coinvolta. Terni è stata invasa da parecchi anni ormai dai centri commerciali e dalla grande distribuzione. Questo ha inevitabilmente generato una sofferenza evidente delle piccole realtà, degli artigiani, e di tutta la micro economia che investe sul territorio e produce lavoro e benessere cittadino. La perdita di tutti questi piccoli esercizi e attività hanno impoverito i nostri quartieri e questo è lo specchio della nostra città. Oggi vogliamo come Bella Ciao avere il coraggio di implementare, con l’aiuto delle associazioni di quartiere, le circoscrizioni ed i circoli, che sono assenti da troppo tempo, e rinnovare lo sviluppo commerciale cittadino con periodici incontri con tutte le associazioni anche quelle di categoria per un intervento condiviso ee costante nel tempo. Sviluppare idee e ce ne sono tante credete! Di carattere artistico, enogastronomico, culturale, grazie alle quali si possono creare eventi che di volta in volta coinvolgono non solo il centro città ma interi quartieri, con la partecipazione attiva dei cittadini, che si riappropriano dei luoghi dove vivono. 

- Mobilità alternative, piste ciclabili e varchi elettronici: come intervenire per diminuire l'utilizzo delle auto

Certamente anche la risoluzione del problema del traffico è uno dei nostri obiettivi, quindi ridurre significativamente il traffico di mezzi pesanti all’interno della città, ovviamente con il completamento della piattaforma logistica Terni-Narni. Vogliamo che ci sia un potenziamento il servizio pubblico con mezzi ecosostenibili, una tariffa per gli abbonamenti sia per gli anziani che per i giovani e gli studenti a tariffa ridotta. Incentivare, davvero, l’uso delle biciclette con forme di gratuità o di affitto . Realizzare, con uno studio specifico, una rete di piste ciclabili che colleghi tutta la città, ma soprattutto, le sedi di scuole medie e superiori. Blocco totale del traffico se, per tre giorni consecutivi, c’è il superamento del PM 10 e valutare, inoltre, in accordo con il tessuto commerciale della città, la possibilità di sfruttare i blocchi del traffico come risorsa, la possibilità di vivere la città senza smog e senza auto.

- Come rivitalizzare il centro

Creare occasioni per organizzare eventi, soprattutto quelli itineranti per tutta la città, per esempio: caccia al tesoro culturale, maratona a per i più piccoli etc.. . Rivedere, inoltre, in questa ottica, la raccolta dei rifiuti, con un confronto tra le parti diretto e propositivo, che ha come obiettivo, la diminuzione della produzione degli impianti inquinanti. Il no assoluto ad ogni tipo di incenerimento perché se è vero che vogliamo decarbonizzare, questo non è proprio il modo migliore per produrre energia. Direi che è da pazzi! Soprattutto in una città già drammaticamente inquinata. E come non parlare poi della Sanità quella con la S maiuscola, quella pubblica, che ci invidiava l’Europa. È un tema che sta a cuore a Bella Ciao. Dovremo mettere in campo tutto quello che è possibile per ritrovare le nostre eccellenze: un ospedale che funzioni davvero, che dia posti ai malati, mai più corsie invase da letti e barelle. Più medici, certo non sfruttati, ma ben retribuiti! Medici di base numerosi e prossimi ai cittadini, che facciano da filtro che è essenziale per non creare affollamento al pronto soccorso se non quando necessario.

 - Altre ricette per lo sviluppo di terni

Ecco, per concludere io vedo fermento e tanta voglia di fare. I cittadini vogliono e devono riprendere in mano la loro città e cominciare a crederci perché si può fare Bella Ciao, perché è davvero fatta di gente come voi. Riappropriamoci delle nostre radici per costruire il nostro futuro.