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lunedì 8 settembre 2025

 Comunicato stampa

«Oggi il Consiglio Comunale di Terni ha approvato, a maggioranza, l’atto di indirizzo che ho sottoscritto insieme al gruppo consiliare di Fratelli d’Italia e al consigliere del gruppo misto Cinzia Fabrizi. Si tratta di un’iniziativa che intende avviare un percorso formale e istituzionale, in collaborazione con la Prefettura e il Comando della Polizia Locale, per valutare l’introduzione del dispositivo Taser nella dotazione degli agenti operativi della nostra polizia Locale. La proposta nasce da un’esigenza concreta e non più rinviabile: troppo spesso, i nostri agenti si trovano a dover gestire situazioni complesse e pericolose, arresti difficili, soggetti in stato di alterazione o aggressività, con strumenti non sempre adeguati a garantire l’efficacia dell’intervento e, soprattutto, la sicurezza degli operatori, dei cittadini presenti e degli stessi fermati. È intollerabile pensare che uomini e donne dello Stato debbano rischiare di subire procedimenti legali, o addirittura danni fisici, per aver fatto il proprio dovere in contesti ad alta tensione. Il Taser, arma a impulsi elettrici non letale, è già previsto dalla normativa vigente, disciplinato dal Decreto del Ministero dell’Interno del 4 gennaio 2021, ed è in dotazione a numerose forze di polizia statali e locali in Italia, tra cui le polizie locali di Genova, Firenze, Milano, Verona, Padova e molte altre. Si tratta dunque di una scelta che non ha nulla di “ideologico”, ma che afferisce alla responsabilità e al buon senso istituzionale. Il Governo Meloni, dopo anni di blocco, ha finalmente riattivato i concorsi e autorizzato nuove assunzioni nelle forze dell’ordine: oltre 28.000 nuovi operatori di pubblica sicurezza nel biennio 2023–2024. Anche a livello locale, occorre fare la nostra parte per rafforzare gli strumenti di tutela degli agenti e della comunità. So che qualcuno tende a bollare questa iniziativa come una forzatura politica. Voglio però essere chiaro: non si tratta di una bandiera di parte, si tratta di un atto di responsabilità che risponde a un bisogno reale di sicurezza urbana e tutela dell’operato degli agenti. Chi ha scelto l’astensione, come il Partito Democratico, ha comunque riconosciuto l’importanza del tema anche se con una posizione più prudente. Il nostro obiettivo è costruire un percorso trasparente, rispettoso delle regole, supportato dalla Prefettura e accompagnato da una formazione rigorosa. Parallelamente, prevediamo una campagna di comunicazione rivolta alla cittadinanza, per spiegare in modo chiaro finalità, limiti e condizioni d’uso del Taser e per rafforzare l’immagine della Polizia Locale come presidio di legalità, prossimità e professionalità. Questo è il tempo delle risposte e non delle esitazioni». 


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