INAUGURATA DOPO 2 ANNI DI LAVORO.
La memoria dell'omaggio a Gesù, la Croce, la nostra eterna salute dalla
quale trasse a se regni, popoli e nazioni. Con queste parole, il vescovo di
Terni Francesco Bacchini, il 9 marzo del 1900 annuncia ufficialmente l'intenzione
di innalzare nel Colle della Parrocchia di Piedimonte, una croce visibile di
giorno e per la mole e per l'altezza del luogo, di notte. Nelle principali
feste dell'anno per illuminazione e gas.. . Papa Leone XII per rendere omaggio a
Gesù Cristo Redentore aveva ordinato l'erezione di venti croci sui monti
d'Italia e cosi' il parroco di San Giovanni Battista in Piedimonte (Madonna
dell'Ulivo) iniziò il cammino per la costruzione della croce, stampando a
proprie spese un manifesto e formando un comitato di lavoro. Il Comitato venne
costruito il 25/02/1900 e venne dato il via ad una sottoscrizione popolare. Venne accordata non senza fatica attraverso una società del tempo, la
fornitura di materiale ferroso e la possibilità del collegamento sul monte prospicente la città
di Terni. Per Terni sempre gli stessi problemi! Il preventivo era di 1.527,25 lire, trasportata a mano e.. al sindaco
venne chiesto il terreno demaniale con il permesso per l'edificazione della croce. Sul monte Forcella di Mezzo si costrui' una croce in legno, poi
sostituita con una più alta e visibile di ferro donata dalla società degli Alti
forni (50lire). Operai, attrezzi e alloggio di permanenza sul monte a casa di
vicini o baracche di cortesia. I volontari illustri e anche la Cassa di Risparmio
di Terni parteciparono alla raccolta fondi per la costruzione della croce e all'innalzamento della Croce in vocabolo Forcella di Mezzo in Piedimonte, il
22/06/1902. Inciso sul marmo della lapide il testo: CHRISTO SECULORUM
TRIUMPLIATORI INEUNTE XX. SUB UMBRA CRUCIS PRAESIEDIUM ET TUTAMEN GENTIS
INTERAMNA PR. NONAS LIULII MCMII. Il vessillo della redenzione venne issato verso
il cielo con un appuntamento che parti' alle 5.30 di mattina alla Fontana della
Mandorla, un pellegrinaggio che si chiuse all'imbrunire con la sua
illuminazione a luce di acetilene, fornita dallo stabilimento del carburo di
calcio. 6000 partecipanti al punto di riferimento per generazioni di credenti
e non credenti. Si erge a ricordo di anziani e giovani, di avvenimenti bellici e di
lavoro, di gite e di felici ricorrenze. La strada più breve per chi non è mai
andato è dalla Fontana della Mandorla, ai piedi del monte attraverso sentieri
tortuosi tra gli oliveti e per il bosco si raggiunge Forcella di Mezzo, con un panorama inaudito! 2ore e mezzo per 9 km dalla porta della Valnerina. Anche quest'anno ormai come consuetudine dopo più di cento anni, tanti appassionati si sono dati appuntamento per un evento unico e raro che si consiglia a tutti. Un giorno diverso di ben augurio per l'anno nuovo, mistico e terreno con un sentimento di forza e passione.
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