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sabato 2 febbraio 2013



In Umbria sono arrivate ad implementare 21.067 occupati, il 7,9% del totale delle imprese. Le imprese cooperative non rappresentano solo crescita, molto più della media delle aziende, ma la continuità sia in termini di strutture all'avanguardia che di occupati, anche in tempo di crisi. Incremento complessivo del numero delle imprese italiane del 7,7%, le cooperative hanno segnato un balzo in avanti del 14,2% facendo crescere il ruolo come segmento di sviluppo economico del paese. La cooperazione è un area estremamente dinamica e vitale del ricco panorama imprenditoriale italiano. In base ai dati contenuti nell'indagine, la cooperazione appare ben radicata nell'intero territorio nazionale, ma con una maggiore inensità nel Nord est che raccolgie ben il 30,7% degli occupati nelle cooperative. Il 22% concerne per il sud, nord ovest 27,9% e 19,4% il centro, per tutti gli addetti. L'Umbria, dopo l'Emilia Romagna e il Trentino Alto Adige, sono le regioni con il più alto livello di incidenza della cooperazione sul totale dell'occupazione (7,9%); superiore al livello medio 7,2% nella media delle altre regioni. Con i dati 2011, in Umbria sono attive 911 cooperative pari all'1,1% del totale nazionale, che assorbono 21mila e 67 occupati (1,5% del totale italia). La media nazionale è più alta 1,5%, ma l'occupazione incide sulla percentuale. Il numero degli occupati di una cooperativa in Umbria è 23,1%, nettamente al di sopra della media nazionale del 17,2%. In Italia esistono complessivamente al 2011, 79mila 949 imprese cooperative, che assorbono 1,31 milioni di occupati. Per fortuna che ci sono le cooperative!

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