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lunedì 12 gennaio 2015


Sabato nel corso dell'assemblea comunale del Pd l'assessore all'Ambiente e alla Mobilità  Emilio Giacchetti con una relazione di 19 pagine ha tracciato la nuova fase per la storia di Terni, una città moderna e sostenibile.

Tre direttive essenziali che vanno oltre gli obiettivi programmatici, si parte dal piano urbano della mobilità sostenibile, un protocollo con l'Ast per la riduzione delle emissioni inquinanti e la creazione di un tavolo di confronto per approfondire la tematica della raccolta dei rifiuti. 

La strategia europea di sviluppo economico, intelligente ed inclusivo stabilisce tre importanti obiettivi da raggiungere entro il 2020:

-riduzione del 20% delle emissioni di gas a effetto serra (C02)
-riduzione del 20% del consumo di energia primaria
-portare al 20% la quantità di fonti rinnovabili utilizzate

In quest'ottica le politiche urbane possono avere un approccio strategico orientato all'aspetto funzionale ed economico della città come esperienza di riqualificazione. 

Uno sviluppo urbano sostenibile ed integrato deve consentire di abbassare il valore delle Pm10 e Pm2,5 dove la concentrazione di metalli pesanti sono superiori alle altre città dell'Umbria. Oltre alla criticità dell'aria nel nostro sistema acquifero vi è la presenza di tetracloroetilene e l'Arpa sta conducendo uno studio apposito di delimitazione.

Per quanto riguarda la contaminazione delle matrici alimentari è pronto un piano operativo regionale di monitoraggio della filiera agro-alimentare per i prossimi quattro anni che si pone l'obiettivo di controllare la presenza di alcuni inquinanti significativi sotto il profilo tossicologico all'interno della filiera agro-zoo-alimentare individuando delle matrici alimentari come indicatrici di contaminazione.

Il nodo della qualità dell'aria con le conseguenze anche dal punto di vista epidemiologico e quello della qualità urbana sono strettamente correlate al tema della pulizia della città, del decoro e del verde urbano.

Sul tema traffico veicolare ci sarà una verifica della Ztl e del rilascio dei permessi, mentre per il capitolo rifiuti sarà necessario un tavolo di confronto per superare gli enormi disservizi che giornalmente si verificano sul territorio. A sei mesi dall'avvio del nuovo contratto della gestione integrata dei rifiuti la Tari è aumentata e la raccolta differenziata no.

Una relazione dettagliata con buoni propositi ma anche con tanti problemi da risolvere, lasciati in eredità da altri. Buon lavoro.

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