Il Comitato di Papigno è composto dall'associazione PapignoPesche, Mountain Widerness Umbria, Italia Nostra, Wwf, Pro Natura e associazione Mediterranea per la natura.
Il presidente del Comitato di Papigno Maria Cristina Garofalo, dopo le roboanti notizie di ieri diramate dall'assessore regionale Rometti sulla "pioggia di finanziamenti" che verranno erogati per la bonifica del sito di interesse nazionale, si interroga sulla veridicità e sulla natura degli impegni.
Negli interventi segnalati prosegue il presidente non c'è nessun minimo cenno alla bonifica della zona della discarica vera e propria, quella situata sotto le pendici del paese dove sarebbe stata prevista la fitodepurazione e zona considerata a maggior rischio di esposizione per la popolazione residente.
Palestra per gli sport estremi, caserma per i vigili del fuoco, attuazione del concorso di idee ma i soldi spesi precedentemente visto che arrivano "altri" 850mila € a che cosa sono serviti?
La zona è ancora un colabrodo di accessi con nessuna messa in sicurezza e i monitoraggi sullo stato di salute della popolazione non sono stati mai fatti.
Il risanamento di Papigno ed ovviamente il suo rilancio tornano in auge prima di ogni appuntamento elettorale fin dal lontano 2003 quando venne sbandierato per la prima volta.
La presidente chiede a piena voce chiarimenti e soprattutto rispetto dagli organi competenti e dai politici, i tempi delle promesse sono passati e ad ogni "tornata" c'è sempre chi viene a chiedere i voti.
Il presidente del Comitato di Papigno Maria Cristina Garofalo, dopo le roboanti notizie di ieri diramate dall'assessore regionale Rometti sulla "pioggia di finanziamenti" che verranno erogati per la bonifica del sito di interesse nazionale, si interroga sulla veridicità e sulla natura degli impegni.
Negli interventi segnalati prosegue il presidente non c'è nessun minimo cenno alla bonifica della zona della discarica vera e propria, quella situata sotto le pendici del paese dove sarebbe stata prevista la fitodepurazione e zona considerata a maggior rischio di esposizione per la popolazione residente.
Palestra per gli sport estremi, caserma per i vigili del fuoco, attuazione del concorso di idee ma i soldi spesi precedentemente visto che arrivano "altri" 850mila € a che cosa sono serviti?
La zona è ancora un colabrodo di accessi con nessuna messa in sicurezza e i monitoraggi sullo stato di salute della popolazione non sono stati mai fatti.
Il risanamento di Papigno ed ovviamente il suo rilancio tornano in auge prima di ogni appuntamento elettorale fin dal lontano 2003 quando venne sbandierato per la prima volta.
La presidente chiede a piena voce chiarimenti e soprattutto rispetto dagli organi competenti e dai politici, i tempi delle promesse sono passati e ad ogni "tornata" c'è sempre chi viene a chiedere i voti.
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