Il nostro assessore esterno al commercio, Daniela Tedeschi, è riuscita a far coincidere TerniRoadside e Jazzit-Fest.
Ma siamo sicuri che l'assessore era a conoscenza di Jazzit-Fest?
L'evento ternano che si snoderà nel centro cittadino con gli artisti di strada durerà solamente sabato 27 giugno, solo per coincidere con l'evento di Jazzit-Fest, che partirà venerdi 26 giugno fino a domenica 28 giugno.
La scelta del Comune di Terni è nata con l'obiettivo di far accrescere l'attrattività del nostro territorio e incentivare i visitatori a pernottare più di una notte. Il Ditt sembra che promuova determinati pacchetti con tariffe alberghiere agevolate. E allora..
Perchè quest'anno il Ditt non metterà a disposizione camere gratuite per gli artisti di Collescipoli come lo scorso anno?
La Tedeschi precisa che le due manifestazioni attrarranno un target di pubblico diverso e il festival di Jazz sicuramente non risentirà del doppio evento. Ma siamo certi di questo?
Plausibile ma difficile da condividere la scelta dell'amministrazione di Terni, un festival internazionale come quello di Collescipoli meritava attenzione assoluta da parte dei governanti locali.
Collescipoli negli ultimi anni è stato abbandonato a se stesso, è stato privato dell'università e non è stato mai considerato dalla politica cittadina.
E a proposito dell'ex sede di Economia, palazzo Catucci quest'anno non sarà riaperto per workshop e per gli interventi di Musical Academy.
Per la riapertura del sito del Comune di Terni erano stati chiesti più di 1500€, troppo per un'organizzazione che si basa sui volontari e sul reperimento di risorse a titolo spontaneo.
Solamente il coraggio della ProLoco, la buona volontà dei residenti, l'impegno di Luciano Vanni e di Simona Angeletti hanno riportato Collescipoli alla ribalta.
Forse la Tedeschi ci smentirà con le sue idee, ma credo che sarebbe stato più opportuno scegliere una data diversa.
Una città scarna di eventi si poteva permettere di mandare in scena gli artisti di strada in un altro sabato sera e magari aiutare gli organizzatori del Jazzit-Fest a sostenere le spese.
Un'occasione persa per dimostrare che Collescipoli è una grande risorsa per il turismo della città.
Ma siamo sicuri che l'assessore era a conoscenza di Jazzit-Fest?
L'evento ternano che si snoderà nel centro cittadino con gli artisti di strada durerà solamente sabato 27 giugno, solo per coincidere con l'evento di Jazzit-Fest, che partirà venerdi 26 giugno fino a domenica 28 giugno.
La scelta del Comune di Terni è nata con l'obiettivo di far accrescere l'attrattività del nostro territorio e incentivare i visitatori a pernottare più di una notte. Il Ditt sembra che promuova determinati pacchetti con tariffe alberghiere agevolate. E allora..
Perchè quest'anno il Ditt non metterà a disposizione camere gratuite per gli artisti di Collescipoli come lo scorso anno?
La Tedeschi precisa che le due manifestazioni attrarranno un target di pubblico diverso e il festival di Jazz sicuramente non risentirà del doppio evento. Ma siamo certi di questo?
Plausibile ma difficile da condividere la scelta dell'amministrazione di Terni, un festival internazionale come quello di Collescipoli meritava attenzione assoluta da parte dei governanti locali.
Collescipoli negli ultimi anni è stato abbandonato a se stesso, è stato privato dell'università e non è stato mai considerato dalla politica cittadina.
E a proposito dell'ex sede di Economia, palazzo Catucci quest'anno non sarà riaperto per workshop e per gli interventi di Musical Academy.
Per la riapertura del sito del Comune di Terni erano stati chiesti più di 1500€, troppo per un'organizzazione che si basa sui volontari e sul reperimento di risorse a titolo spontaneo.
Solamente il coraggio della ProLoco, la buona volontà dei residenti, l'impegno di Luciano Vanni e di Simona Angeletti hanno riportato Collescipoli alla ribalta.
Forse la Tedeschi ci smentirà con le sue idee, ma credo che sarebbe stato più opportuno scegliere una data diversa.
Una città scarna di eventi si poteva permettere di mandare in scena gli artisti di strada in un altro sabato sera e magari aiutare gli organizzatori del Jazzit-Fest a sostenere le spese.
Un'occasione persa per dimostrare che Collescipoli è una grande risorsa per il turismo della città.
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