I dati sono stati presentati oggi, nel rapporto statistico realizzato dal gruppo di lavoro Sistan (Sistema statistico nazionale), che opera in Prefettura.
Al tavolo di lavoro hanno collaborato Istat, Regione, Provincia, Comune, Camera di Commercio, questura, Ufficio scolastico regionale, Inail, Inps e Dtl.
Dal rapporto emerge che l'aumento della popolazione straniera tra il 2013 e il 2014 è stato del 10,3%.
Il 36% degli stranieri residenti in Provincia è rumeno, seguono albanesi (13%) e ucraini (6,6%). Nell'ultimo quinquennio, complice la mancanza di lavoro, i flussi migratori provenienti dai paesi dell'est Europa sono sensibilmente diminuiti.
Nel 2014 sono stati concessi 1.457 permessi di soggiorno, con il sensibile aumento per asilo politico (da 11 a 219 dal 2012 al 2014) e per motivi familiari, mentre diminuiscono ulteriormente i permessi concessi per motivi di lavoro.
Il 20% degli stranieri risulta disoccupato mentre la percentuale italiana non occupata si attesta intorno al 12%.
Aumentano gli imprenditori stranieri che dal 2010 ad oggi passano da 1.590 a 1.946, con un'attività prevalente nei settori del commercio e delle costruzioni.
Gli alunni stranieri iscritti nelle scuole rappresentano il 12% totale, soprattutto nelle scuole dell'infanzia e primarie.
Al tavolo di lavoro hanno collaborato Istat, Regione, Provincia, Comune, Camera di Commercio, questura, Ufficio scolastico regionale, Inail, Inps e Dtl.
Dal rapporto emerge che l'aumento della popolazione straniera tra il 2013 e il 2014 è stato del 10,3%.
Il 36% degli stranieri residenti in Provincia è rumeno, seguono albanesi (13%) e ucraini (6,6%). Nell'ultimo quinquennio, complice la mancanza di lavoro, i flussi migratori provenienti dai paesi dell'est Europa sono sensibilmente diminuiti.
Nel 2014 sono stati concessi 1.457 permessi di soggiorno, con il sensibile aumento per asilo politico (da 11 a 219 dal 2012 al 2014) e per motivi familiari, mentre diminuiscono ulteriormente i permessi concessi per motivi di lavoro.
Il 20% degli stranieri risulta disoccupato mentre la percentuale italiana non occupata si attesta intorno al 12%.
Aumentano gli imprenditori stranieri che dal 2010 ad oggi passano da 1.590 a 1.946, con un'attività prevalente nei settori del commercio e delle costruzioni.
Gli alunni stranieri iscritti nelle scuole rappresentano il 12% totale, soprattutto nelle scuole dell'infanzia e primarie.
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