Incontro interlocutorio oggi alle ore 13, dopo la convocazione del Prefetto tra le parti sociali, la Cesar Group e i rappresentanti legali della Sicuritalia.
Il responsabile dell'ufficio legale Sicuritalia De lorenzo ha dichiarato che l'azienda Thyssen Krupp ha manifestato ai responsabili dell'istituto di vigilanza lombardo di rinnovare completamente il personale, l'azienda metterà a disposizione 28.000 ore di lavoro a fronte di dodici dipendenti da inserire invece dei 28 attuali.
La Sicuritalia è uscita allo scoperto dopo aver disertato l'incontro in Dtl.
Il contratto collettivo nazionale da rispettare, il D.M del 2010 e la salvaguardia del personale dipendente dell'appalto all'Ast, che potrebbe essere sostituito solamente a seguito di demeriti, sono solo dei palliativi.
Il Prefetto ha aggiornato la nuova riunione a martedi 04 agosto alle ore 16.30 ma da questa sera alle ore mezzanotte trenta guardie giurate sono senza lavoro.
I sindacati hanno chiesto ripetutamente una proroga della gestione del servizio per la Cesar Group, disponibile a continuare, o la sospensione della licenza prefettizia per la Securitalia, senza successo. Le decisioni sono rinviate, ma ci chiediamo Sicuritalia con un esubero di 75 dipendenti a Roma, che interesse può aver avuto ad investire su Terni?
Contratti di solidarietà e cassa integrazione che a fine anno per i dipendenti romani vorrà dire licenziamento.
Per i ternani gli imprenditori del nord vorrebbero lo stesso trattamento, ammortizzatori sociali per tirare avanti fin quando lo Stato lo concede per legge.
Insomma è la classica guerra tra poveri e purtroppo sembra che le istituzioni non ne siano coscienti.
Da stasera inizieranno presumibili presidi, ovviamente fuori di viale Brin, i dipendenti della Cesar Group non sono più graditi dalla proprietà Tk-Ast e un loro ingresso li farebbe passare solamente dalla parte del torto con inevitabili ripercussioni giudiziarie.
La Morselli è in Germania, come da informazione del Prefetto Bellesini, e ha confermato in linea con lo stesso Prefetto che i contratti collettivi nazionali vanno rispettati. E allora?
Tanti dubbi e un'unica certezza i dipendenti da questa sera sono senza impiego.
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