Con un super Palombi e un formidabile Aresti, una Ternana cinica e spietata strappa tre punti al Piola di Novara.
La classifica si accorcia e nell'arco di cinque punti sono impelagate per la salvezza sette squadre.
Una giornata favorevole per i rossoverdi con le dirette rivali tutte sconfitte, tranne il Brescia e il Cesena di Camplone che pareggiano in casa.
Partita piacevole a Novara tra due squadre con obiettivi diversi di classifica, incontro a viso aperto e con occasioni da una parte e dall'altra.
Il Novara ai punti non avrebbe meritato la sconfitta, un imperioso Galabinov si vede negata la gioia del gol per le prodezze dell'estremo difensore della Ternana.
Tre punti vitali, e terza vittoria in quattro partite per il nuovo corso di Liverani, gioco semplice e ognuno nella parte del campo che più gli si addice.
Il risultato è confortante e i giocatori finalmente eseguono il proprio compito alla perfezione, seppur baciati dalla dea bendata.
In questa situazione un pizzico di fortuna ovviamente non può far altro che piacere.
L'autostima cresce e forse nell'ultimo quarto d'ora l'unico neo è stato quello di indietreggiare troppo inserendo Contini al posto di Falletti. Ottima la scelta di Valjent per Coppola, ma oggi l'unico risultato erano i tre punti.
La Ternana senza calcoli e senza pensare ai problemi altrui deve vincere e poi alla fine del campionato si tireranno i conti. Martedi nel turno infrasettimanale la Ternana scenderà al Vigorito di Benevento, risollevato con la vittoria di La Spezia e dopo un'assenza di risultati preoccupante.
Nessuna tabella e armati di coraggio, i rossoverdi dovranno fare una nuova partita della vita anche in Campania. La Ternana non meritava l'ultima posizione, non era condannata a scendere e a maggior ragione ora più che mai deve credere nella salvezza impossibile.
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