LA TUA POLEMICA NEL BLOG?

Prenota il tuo spazio qui. INFO

sabato 29 aprile 2023

Luca Rondoni è candidato con il M5S alle prossime amministrative di maggio, è un imprenditore e un artigiano, che in particolare si occupa di eventi legati al mondo della moda, ma non solo.

-In breve proposte per il rilancio del settore terziario nella città di Terni?

Terni è un deserto di idee anche se ha il potenziale per diventare il fulcro per gli eventi di tutto il centro Italia. Servono spazi per eventi fieristici dove poter dare visibilità alle nostre eccellenze, dove poter esporre le proprie produzioni. Dobbiamo collegare il flusso turistico che viene dalla Cascata delle Marmore al centro della città trasformando le zone più belle del centro e delle municipalità in luoghi di promozione delle nostre tipicità e specialità. Non possiamo più far sprofondare nella mediocrità il legame tra Terni e San Valentino. Basti pensare a quanti soldi sono stati buttati per rilanciare l'immagine di “Terni città degli innamorati” senza portare nessun valore aggiunto all’economia. Questo legame deve diventare un brand a livello mondiale dando a Terni il primato di città aperta dove ospitare eventi legati all’amore in tutte le sue forme senza discriminazioni, nel rispetto delle sensibilità, ma con l’obiettivo di spegnere quel grigiore che oggi ammorba la nostra città. Servono nuove azioni di marketing e di rigenerazione urbana portate avanti da esperti di livello. È importante anche che chi amministra lo faccia promuovendo la cultura del bello rigenerando il centro della città rendendolo sicuro, il comune deve mettersi al servizio di chi ha il coraggio di fare impresa. Le Partite Iva sono la categoria che sta soffrendo di più la crisi. Durante la pandemia ho creato, partendo dal gruppo social homesweethome, una rete che ha unito più di 200 attività commerciali a Terni, che nonostante il momento di difficoltà, sono riuscite a lavorare comunque e soprattutto a non sentirsi abbandonate. Un momento difficile in cui tanti si lamentavano ma dove l’empatia e il supporto da parte del governo Conte un po’ si sentivano, oggi si paga e basta ed i soldi si trovano solo per comprare le armi.

Questo è il mio spirito: mettermi al servizio e fare rete.


-Mobilità alternativa, piste ciclabili e varchi elettronici. Come bisognerebbe intervenire per diminuire l'utilizzo delle auto?

Una delle certezze è che in questi cinque anni la situazione del traffico in città è peggiorata notevolmente, basti pensare alla rotonda di Borgo Rivo o Via Turati siano andate ad unirsi a problematiche incancrenite come  quelle dell’area industriale o di una ZTL dove passano più automobili che in autostrada. Le corse degli autobus sono ridottissime e gli attraversamenti pedonali sono inesistenti. Quelli che ci sono mettono a rischio i pedoni sia per la scarsa illuminazione che per la segnaletica obsoleta e scolorita. Dobbiamo incentivare l’utilizzo della mobilità alternativa e il trasporto pubblico, mi sembra assurdo che si facciano piani della qualità dell’aria dove si parla tanto di traffico mentre in Regione si fanno tagli su tagli alle corse dei pullman. Ovviamente è fondamentale anche potenziare la rete delle piste ciclabili non solo nel centro ma anche nelle prime periferie. 


-Come rivitalizzare il centro cittadino?
 

Mi ripeto, Terni ha bisogno di eventi per intercettare e far permanere i flussi turistici della Cascata, dobbiamo connettere queste realtà e far rimanere la gente in città, dare motivi per pernottare e spendere. Se 500mila turisti lasciassero la media di 200 euro a testa in città ci troveremo un flusso di 100 milioni di euro spesi in alberghi, ristoranti, vestiti, etc. Altra questione fondamentale è portare l’Università in centro, fare il campus universitario a Pentima tra la discarica Ast e i forni dell’acciaieria è una follia. Gli studenti devono vivere la nostra città. Terni è una città dove la crisi economica morde e servono azioni straordinarie e coraggio individuale. Basta piangersi addosso. Io lavoro nel settore della moda, altrove avrei strade spianate, ma sono voluto rimanere qui nella mia città, perché non possiamo mollare e lasciare il deserto. Abbiamo tutte le caratteristiche e le risorse per mettere in campo eventi musicali, legati  alla Moda, all’artigianato, agli artisti di strada, magari coinvolgendo anche le tantissime associazioni, gli artigiani, i musicisti e le scuole di ballo presenti sul territorio, realtà che soffrono la  mancanza di spazi dove potersi esibire e riunire.


-Una ricetta per lo sviluppo di Terni?
 

Il nostro programma è pieno di ricette una cosa che mi intriga è legata al mondo dei matrimoni e degli abiti da sposa, con tutto quello che gli orbita intorno. Si parla sempre di verticalizzazioni delle produzioni di Ast, io sogno di verticalizzare una filiera legata al mondo del wedding utilizzando il legame tra Terni e San Valentino. Una cosa che mi piacerebbe rivedere tornare in grande stile è la “Fiera degli Sposi” investendo risorse per portarla su un livello di caratura internazionale. Tutte le spose del mondo devono sapere che un matrimonio felice passa da Terni e dal suo Santo Patrono.


0 commenti inseriti:

Posta un commento

Commenta la polemica....

ranktrackr.net