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domenica 30 aprile 2023

Rosaria Chiari è candidata con alleanza degli innovatori- Cianfoni sindaco alle prossime elezioni amministrative di maggio, 65 anni sposata con due figli ed una nipote. Ha lavorato nel mondo della cooperazione ternana con la qualifica di Oss e attualmente presta servizio nel mondo del volontariato come volontaria e soccorritrice.

-In breve proposte per il rilancio del settore terziario nella città di Terni?


Il terziario è fondamentale sia perché promuove direttamente l’economia del primario e del secondario, sia perché crea più posti di lavoro e in minor tempo. La città ha delle eccellenze nel terziario avanzato (nuove tecnologie, contenuti digitali, promozione di start-up, pianificazione europea, ecc.) che non sono sufficientemente conosciute e valorizzate nel nostro territorio. L’università di Perugia che in altri territori è un partner per la valorizzazione delle eccellenze e per garantirne la massima ricaduta sul territorio, a Terni è praticamente assente, e questa è una debolezza prima ancora che del nostro territorio è una debolezza della regione e della stessa Università. Quindi bisogna voltare pagina, e fare il contrario di come si è fatto finora. Sinergie accademiche e della ricerca, poli formativi efficaci, ridefinizione del sistema degli incentivi anche a sostengo del terziario.


-Mobilità alternativa, piste ciclabili e varchi elettronici. Come bisognerebbe intervenire per diminuire l'utilizzo delle auto?


E’ vero che c’è un problema culturale perché la popolazione preferisce il veicolo privato, ma tale propensione è aggravata dal fatto che i servizi pubblici sono comunque molto tradizionali e a scarso contenuto tecnologico (nessuna indicazione dei tracciamenti e dei tempi di attesa, scarse possibilità di programmazione dell’utilizzo dei servizi tramite web, ecc.) inoltre vaste aree sono scarsamente servite mentre al centro si assiste a girandole di grandi mezzi tutti quasi vuoti. Occorre progettare un grande piano per la mobilità leggere e soprattutto investire in questa direzione. Anche degli accordi con i gestori dei parcheggi a pagamento possono aiutare molto, perché i parcheggi ci sono e sono per larga parte inutilizzati.


-Come rivitalizzare il centro cittadino?


Il polo universitario deve essere spostato in centro se si vuole ottenere uno sviluppo concreto del polo stesso e anche un rilancio del centro città. Rendere il centro un'area ideale per i giovani che studiano doveva essere il primo e più importante progetto da proporre per il PNRR.

Non è andata così. Purtroppo quando si programma l'utilizzo dei fondi comunitari bisogna avere in mente una precisa idea di città altrimenti si perdono occasioni. Si continuano a perdere le occasioni.

Inoltre il centro non ha, come erroneamente tutti dicono, mancanza di parcheggi, ha invece bisogno di investimenti nella vivibilità e nella sicurezza (nuove tecnologie, cura urbanistica e architettonica, lotta al degrado, manutenzioni, ecc.).


-Una ricetta per lo sviluppo di Terni?


Puntare su noi stessi, sulle nostre eccellenze. Smettere di lamentarci e iniziare a pensare in grande.


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