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sabato 24 agosto 2024

Di Vittorio Luzzi

La Ternana inizia con una sconfitta il proprio campionato di Serie C. 

Al Liberati a passare è il Pescara che vince 2-1 giocando una partita di grande applicazione e di grande generosità. I rossoverdi raccolgono così la seconda delusione del nuovo corso targato Abate (dopo quella in Coppa Italia contro la Casertana) davanti ai quasi 5mila tifosi di casa. 

La partita. Abate, per la prima di campionato, opta per un 4-4-2 anziché il 4-2-3-1 visto contro la Casertana. In porta Franchi viene preferito a Vitali mentre fa il suo debutto dal 1’ il neo arrivato sulla corsia di sinistra. In avanti il mister rossoverde opta per il doppio centravanti con Rovaglia e Ferrante a sostenere il peso dell’attacco. Confermati nella linea di centrocampo Cicirelli e Carboni, tra i più positivi nel pre campionato. Pronti via il primo squillo è del Pescara che va vicino al gol con la deviazione di Vergani che per poco non sorprende Franchi sul primo palo. Si gioca a buoni ritmi ma non ci sono grandi occasioni. La Ternana prova ad impostare dal basso come vuole Abate ma il Pescara di Baldini è bravo ad alzare il pressing e a rendere sterile la manovra rossoverde. Il risultato è che la Ternana fa una grande fatica a creare gioco e gli unici pericoli dalle parti di Plizzari sono due cross dalla destra di Casasola su cui l’ex rossoverde fa buona guardia. Il tiro al 32’ di Rovaglia dalla distanza è più un jolly tentato che il risultato di un’azione ragionata. Al tramonto di un primo tempo che sembra avviato allo 0-0 la partita però cambia: Franchi, al primo vero tiro in porta dei biancazzurri, sbaglia la presa e regala il vantaggio agli ospiti facendo carambolare il pallone in rete. Doccia freddissima per la Ternana che non avrebbe di certo meritato lo svantaggio dopo i primi 45’. Nel secondo tempo mentre ci si aspetta una reazione veemente da parte dei rossoverdi sono invece gli ospiti a partire meglio. Al 53’ su una palla sanguinosa persa in fase di impostazione da Loiacono è il Pescara ad andare vicino al secondo gol. Abate così decide di togliere peso davanti e toglie un impalpabile Rovaglia per Romeo con la squadra che passa al 4-2-3-1 con Ferrante unica punta. E’ il prologo al pareggio rossoverde firmato da Carboni, uno dei migliori fino a quel momento nelle fila rossoverdi. Il classe 2004 si fa trovare pronto in area su una sponda sporca proprio del neo entrato e beffa Plizzari grazie anche ad una deviazione. Sembra l’inizio di un’altra partita con la Ternana sulle ali dell’entusiasmo dopo il pareggio ritrovato. Entusiasmo che però viene spento solo 60 secondi più tardi con il 2-1 di un altro classe 2004 Matteo Dagasso che fulmina Franchi da distanza ravvicinata. E’ una Ternana frastornata quella che rimette il pallone nel cerchio di centrocampo, costretta di nuovo a rincorrere dopo nemmeno un minuto. Abate cambia ancora con la speranza di ritrovare il pareggio, entrano Patanè, Corradini e Donnarruma ma il risultato non cambia. Anzi è il Pescara ad andare vicino al tris con il palo colpito  da Pellacani. Il forcing finale dei rossoverdi regala le ultime emozioni ad un Liberati che mugugna per qualche errore di troppo in mezzo al campo. E’ sul sinistro di Patanè alto che si spengono le speranze rossoverdi di acciuffare almeno un punto. La squadra a fine partita si è diretta sotto la curva a chiedere scusa. Scene già viste. Sicuramente non un buon inizio  per Abate e per la sua nuova Ternana, costretta a chinare il capo ad un Pescara più in palla e più ordinato dei rossoverdi abulici lì davanti. Urgono soluzioni anche dal mercato per non perdere terreno sulle altre. Il campionato è già entrato nel vivo.

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