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venerdì 6 settembre 2024

COMUNICATO STAMPA


Oggi nel Sit di Terni viene eseguita come da “piano regionale sangue” la validazione ed il frazionamento del sangue raccolto nel territorio della Asl Umbria2 (dal 2002 “ test NAT”). A tal fine, viene occupato un gruppo altamente specializzato di sanitari. Nel territorio della Asl Umbria 1 questa attività viene svolta a Perugia. Nel mese di Maggio l'Azienda Ospedaliera di Terni, ha inoltrato alla Regione Umbria una  proposta per realizzare a Terni la costituenda “officina trasfusionale regionale”a cui inviare tutte le sacche di sangue raccolte nel territorio regionale per la lavorazione e validazione, avendo personale e spazi per la realizzazione della stessa. Pur tuttavia la proposta di cui sopra non è stata presa in considerazione privilegiando la sede perugina. Avevo quindi espressamente  proposto al direttore del CRS (Centro Regionale Sangue),a fine Maggio, di appoggiare la sede di Terni per la realizzazione  del nuovo laboratorio regionale per la tipizzazione dei gruppi sanguigni in Biologia Molecolare utilizzando lo stesso personale che si occupava di validazione delle sacche. Rammento che questa proposta era stata da me avanzata ed inserita già nel precedente piano regionale sangue 2016-18 e ribadita nell'ultimo piano approvato a dicembre 2023, con una mail ufficiale inviata al CRS il 28-11-2023.

Nel suddetto piano è previsto che in Umbria esistano due centri Hub per la gestione del sistema trasfusionale che hanno quindi la stessa valenza istituzionale e gestionale. Mi piace qui ricordare come i nostri colleghi direttori nel 2001/02 (dr Palazzesi e dr Gambelunghe poi sostituito dalla dr.sa Rocchetti) si comportarono all'introduzione del test NAT (allora complicato test molecolare per la validazione del sangue donato). La direzione sanitaria regionale propose al dr Palazzesi di eseguire a Terni questo test per tutta la regione in quanto il SIT di Terni già eseguiva questo tipo di esame. Il dr Palazzesi si impose invece che l'esame venisse fatto anche al SIT di Perugia per non squilibrare i due centri. La proposta avanzata nell'ultimo comitato del CRS di realizzare invece a Perugia il laboratorio di tipizzazione molecolare dei gruppi sanguigni e della officina, sbilancia in modo esagerato e maldestro, a mio avviso, la valenza dei due SIT umbri. Inoltre per queste due nuove attività sarà necessario impiegare un numero rilevante di personale (da 15 a 20) e sarebbe più normale suddividerli per i due centri avendo entrambi già personale addestrato. Va infine considerata con il giusto peso la sottovalutazione che viene inflitta al personale del Sit di Terni che si è sempre distinto per professionalità ed abnegazione nell'interesse della sanità pubblica ternana e regionale. Ricordo, solo come esempi degli ultimi anni, la vicenda dei test covid dove su richiesta dalla sanità regionale siamo diventati dal niente il secondo centro regionale come numero di tamponi molecolari eseguiti o il fatto che tutta la regione invia da anni a noi i test per il West Nile Virus.

Mi sembra estremamente logico, per una sanità regionale gestita equamente,  utilizzare il personale che si occupa ora della validazione e del frazionamento, quando questo passerà all'officina, al nuovo laboratorio di tipizzazione dei gruppi “difficili” da anni proposto dal SIT di Terni. Essendo in quiescenza e quindi non più presente nel comitato CRS ho inviato questa nota alla direzione dell'Azienda Ospedaliera di Terni e per conoscenza alla stampa,  in quanto  il lavoro da me svolto presso l'Azienda Ospedaliera di Terni è stato vissuto con estremo rispetto dell'interesse della collettività e delle professionalità che a tale scopo vengono preposte.



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