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domenica 8 settembre 2024

Di Vittorio Luzzi

La Ternana non va oltre il pari a Gubbio. Finisce 0-0 il derby umbro con i rossoblù, in una partita che non ha regalato particolari emozioni sotto il piano delle occasioni. Più vicini i rossoverdi a vincerla soprattutto con Cianci che si vede annullare un gol per gioco pericoloso pochi minuti il suo ingresso in campo. È stata una Ternana poco incisiva, come sottolineato anche da mister Ignazio Abate nel post partita. Il Gubbio, capolista a punteggio pieno dopo le prime due giornate, non è sembrato avversario irresistibile con la sola vera chance per i rossoblù capitata sui piedi di Corsinelli a metà primo tempo con il numero 21 che indisturbato colpisce Tito sprecando una ghiottissima occasione. Merito anche di una Ternana ben messa in campo alla ricerca ancora di quella fluidità di gioco che al Barbetti si è vista a sprazzi. Bene tutta la difesa che a parte il rischio di cui sopra non è sembrata quasi mai in difficoltà contro un Gubbio che spesso ha cercato la profondità con lanci lunghi, sempre ben letti dalla retroguardia rossoverde. Per Vannucchi il primo clean sheet dal suo arrivo, dopo averlo sfiorato in quel di Pontedera prima di capitolare al 90’ su errore in disimpegno di Tito. Il nuovo numero uno rossoverde trasmette sicurezza in mezzo ai pali, aspetto fondamentale questo soprattutto in una squadra che punta a fare un campionato di vertice. Qualcosa da registrare ancora a centrocampo con Corradini e Damiani che nonostante una partita ordinata non hanno quasi mai dato quella accelerata necessaria a scardinare le trame difensive dei rossoblù, bravi a creare densità in mezzo al campo con l’ex Proietti tra i migliori e a rendere sterile il predominio territoriale della Ternana. Meno brillante di Pontendera invece Cicerelli che spesso raddoppiato sulla catena di sinistra non è quasi mai riuscito a rendersi pericoloso. Ternana che nel primo tempo recrimina per un rigore non concesso dall’arbitro Ancora che non sanziona il contatto piuttosto evidente tra Casasola e Stramaccioni con il difensore rossoblù che colpisce in ritardo il laterale rossoverde che cade a terra. Rigore solare in presa diretta con il fischietto romano che invece invita Casasola a rialzarsi. Episodio che potenzialmente poteva essere lo sliding doors del match ma che finisce invece ad essere una delle tante recriminazioni della Ternana che non riesce a sbloccare il match nonostante Donnarumma, la vera sorpresa dal 1’, impegni seriamente Venturi a 15’ dall’intervallo. Il portiere del Gubbio, il migliore dei suoi, si rende protagonista anche nel secondo tempo con una respinta del solito Cianci, subentrato proprio al numero 99, che si conferma sempre più elemento imprescindibile per risolvere i problemi lì davanti. Per lui oltre al gol (ingiustamente) annullato, una prestazione da vero leader tecnico assistito da un buon Curcio, entrato anche lui a partita in corso, con Abate che ridisegna la sua Ternana con un 3-5-2 dopo l’uscita di Cicirelli per il nuovo arrivato Krastev. Ternana che ci prova fino alla fine sostenuta dagli encomiabili 1175 tifosi rossoverdi accorsi a Gubbio ad illuminare (letteralmente) il Barbetti il cui impianto di illuminazione prima della fine del primo tempo decide di smettere di funzionare, lasciando tutti al buio per oltre 5’. Problema risolto poi e partita che fila regolare fino al triplice fischio con la Ternana che conquista il suo secondo risultato utile consecutivo con tanto di porta inviolata. I rossoverdi domenica prossima (ore 20:45) torneranno al Liberati dove cercheranno di riscattare il cattivo esordio con il Pescara. DI fronte il Pineto che ancora non ha mai perso e reduce dalla vittoria in casa contro l’Arezzo per 3-1. Un motivo in più per non sottovalutare il prossimo avversario e centrare la prima vittoria in casa che darebbe un segnale chiaro alle diretti concorrenti: per la corsa alla B ci siamo anche noi.



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