Zerosei: Fondo (Ministeri istruzione e merito) MIM 19 mln, Fondo regionale 3,4 mln, FSE 2,3 mln + FSC 1,2 miln
Borse scolastiche: FSE+FSC 27,5 mln per oltre 98.000 studenti
Borse MIM: 1,6 mln per oltre 14.700 studenti
Piani annuali diritto allo studio ex L.r. 28/2002: 2 mln
Contributi MIM libri di testo: 5,1 mln per oltre 34.000 studenti
ITS: FSE 8,2 mln + FSC 1,3 mln + Fondo MIM 3 mln
Centri estivi: 10,5 mln FSE+FSC per oltre 46.000 minori
Centri estivi sostegno per famiglie con figli con disabilità: 210.000 FSE per oltre 100 minori con disabilità
Andando sul versante universitario “quest’anno saranno elargite circa 25 milioni di euro – ha detto Agabiti - mentre per quanto riguarda i posti letto abbiamo fatto un lavoro importante con un incremento significativo. Lo scorso anno erano disponibili 700 posti letto, mentre a metà ottobre arriveremo all’incirca a 1400 e sono già in programma altri due interventi a Fontivegge e San Francesco al Prato per ulteriori 140 posti. Non ci fermiamo ed è un nostro impegno garantire il diritto allo studio universitario”.
L’amministratore di Adisu, Fabio Santini, ha sottolineato come “ancora una volta, l’Agenzia dell’Umbria si conferma essere uno dei pochi enti regionali per il diritto allo studio universitario d’Italia in grado di soddisfare le esigenze di tutti i borsisti idonei all’assegnazione di un posto letto presso le sue strutture”.
Per l’anno accademico 2024-25 sono 7.185 gli studenti idonei alla borsa di studio di cui 1.598 idonee di borsa di studio con posto letto. Il professor Santini, ha quindi aggiunto che “nei suoi primi sei mesi di mandato le parole d’ordine utilizzate sono state ‘apertura e ascolto’. Uno degli aspetti più interessanti riguarda lo sviluppo di una “funzione di valore” utile a monetizzare figurativamente l’impatto sociale prodotto dalle diverse iniziative ed i cui criteri sono stati selezionati con l’aiuto di focus group di studenti. Lo scopo è quello di disporre di uno strumento in grado di comparare il “Social return on Investment di scelte alternative” così da coadiuvare i dirigenti nell’attività di gestione. L’analisi fino qui svolta consentirà anche, a partire da giugno 2025, di avviare una rendicontazione sociale efficace e trasparente sull’attività dell’Agenzia. L’incontro si è concluso con la presentazione del report I giovani in Umbria (in allegato). “Lo studio – ha reso noto la dirigente Mirella Castrichini - fornisce una lettura integrata ed un’analisi delle informazioni disponibili per un importante segmento di popolazione che è quello dei giovani umbri di età compresa tra 0 e 34 anni che, al 1° gennaio 2024, tra 0 e 34 anni sono oltre 260mila (261.527 unità) e rappresentano il 30,6% della popolazione. Una fascia di popolazione quella dei giovani, centrale nei processi di ricambio e di innovazione. Un particolare rilevante è che lo studio parte da una lettura delle diversità territoriali della nostra regione, caratterizzandosi come uno strumento di supporto per attuare ‘politiche su misura, perché Norcia è diversa da Orvieto, Perugia è diversa da Terni, e così via”. L’ampia raccolta di dati, oltre a quantificare numericamente i giovani umbri (nel passato, nel presente e nel futuro), consente di individuarne le principali caratteristiche socio-demografiche offrendo informazioni oggettive su cui basare le decisioni. Conoscere i dati infatti, è fondamentale per prendere decisioni informate e per individuare tendenze e modelli o cambiamenti nel tempo”.
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