COMUNICATO TERNI CITTA'FUTURA

QUALE FUTURO PER VILLA PALMA?

Apprendiamo dalla stampa il deciso cambio di rotta della Spoleto Credito e Servizi in merito al futuro di Villa Palma. La proprietà annuncia infatti, di voler procedere alla vendita della stessa, con i terreni annessi e la capacità edificatoria che il piano regolatore consente a seguito di un attuativo di iniziativa privata presentato nel lontano 2006. Siamo preoccupati per l'improvvisa decisione della proprietà che ha sempre dichiarato di voler procedere alla realizzazione dell'intervento che era strettamente connesso alla Human Health Foundation e alle sue attività di ricerca legate al campo medico, visto che i proventi dell'intervento edilizio avrebbero contribuito al finanziamento della fondazione stessa. La SCS aveva, inoltre, dichiarato alla stampa, nella scorsa primavera, di aver messo a bilancio una cifra di circa 500mila € per la messa in sicurezza della Villa, ma tutt'ora a novembre , non un singolo intervento è stato messo a punto sullo storico edificio. Nel frattempo la Villa è ancora preda dei vandali, che possono accedere indisturbati all'interno dello stesso, ormai pericolante; il parco è stato percorso dalle fiamme in  luglio, senza che questo spingesse la proprietà ad una benchè minima attività di tutela; nel silenzio assordante della Soprintendenza e di quanti dovrebbero essere preposti alla salvaguardia del nostro patrimonio storico ed artistico. Così si rinuncia anche a questo intervento tampone, visto che ora è tutto messo in vendita? Esiste un piano attuativo che prevede un'edificabilità di oltre 40.000 mc di edilizia residenziale, 15.000 mc per attrezzature sportive ed altri 10.000 mc per un centro medico; questo rappresentava una contropartita che la collettività era pronta a pagare a fronte del restauro dello storico edifico e la sua cessione al patrimonio comunale peraltro pagando al Comune un canone trentennale per l'uso dell'edificio come sede della già citata fondazione medica, che nelle speranze dell'amministrazione doveva contribuire allo sviluppo cittadino. Piano approvato con grande solerzia dall'allora consiglio comunale. Ma ad oggi a quanto pare queste finalità vengono meno e  potrebbe rimanere nient'altro che una nuova massiccia colata di cemento che andrebbe ad appesantire una delle aree più delicate e belle dal punto di vista paesaggistico del nostro territorio. Non vogliamo che questo intervento alla fine rappresenti l'ennesimo caso italiano in cui grandi interventi edilizi vengono poi mascherati da utili alla collettività senza che la stessa abbia veramente nulla in cambio. Quale garanzia di tutela per gli interessi pubblici una volta che qualche nuova società di costruzione privata sarà entrata nel possesso dell'area? magari avremo un edificio restaurato, visto che rimane condizione essenziale per poi procedere con le nuove costruzioni, ma che rimarrà vuoto ed inutilizzato e allo stesso tempo avremmo una parte delicata del nostro territorio ulteriormente gravata da nuove costruzioni con il relativo appesantimento di una insufficiente viabilità; insomma un altro bel pastrocchio urbanistico. Essendo Il Comune di Terni soggetto attivo in questa trasformazione ( le aree di proprietà comunale rappresentano circa il 30% dell'intero nuovo comparto) riteniamo necessario che si provveda a rivedere le previsioni del piano attuativo, visto che oggi sono venute a decadere le motivazioni che ne avevano garantito un così rapido inserimento nelle previsioni urbanistiche. La SCS in quanto privato può disporre certamente come vuole del suo patrimonio ma noi cittadini non possiamo assistere inermi allo scempio del nostro territorio.

Chiediamo che il Comune di Terni finalmente alzi la voce a tutela di un edificio storico importante come Villa Palma, che non deve essere lasciata in balia di soli interessi economici e finanziari ma che merita di diventare un bene a disposizione della collettività.

Siamo impegnati nell'organizzare un convegno di studi sull'importanza della Villa, da tenersi nel prossimo mese di dicembre.