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venerdì 12 dicembre 2014


                                                                     di Gigi Manini

Nella diciottesima giornata del campionato di serie B 2014-2015 arriva al Liberati il Lanciano, ostica formazione abruzzese al terzo anno consecutivo nella serie cadetta, squadra allestita anche quest'anno con poche risorse ed un mercato molto oculato, ma che, come nei due anni precedenti, sembra finora poter condurre un campionato assolutamente tranquillo lontano dalla zona play- out, anzi vicina alle zone alte della classifica.

La societa' guidata dalla presidentessa Majo ha inserito ogni anno un paio di innesti mirati sulla consolidata struttura che vinse il campionato di Lega Pro nella stagione 2011-2012, fino a costruire una formazione forse non ricca di grandi nomi, ma sicuramente affidabile e difficile da superare, molto affiatata ed omogenea in tutti i suoi elementi, e che fa della compattezza di squadra e dell'intesa ed organizzazione di gioco tra i vari reparti il suo punto forte. 

Il mister dei rossoneri abruzzesi e' Roberto D'Aversa, ex  rossoverde che ha chiuso la sua lunga carriera di calciatore proprio nel Lanciano e , dopo essere divenuto nella stagione scorsa responsabile dell'area tecnica della società' rossonera, da questa stagione ha esordito sulla panchina abruzzese cogliendo finora ottimi risultati. 
Il tecnico nato a Stoccarda, ma italiano a tutti gli effetti, che ha vestito nella sua carriera di calciatore, oltre a quella rossoverde ed a quella del Lanciano, altre maglie importanti quali quelle del Cosenza, del Pescara, del Siena e del Messina, ha proseguito nel solco dei suoi predecessori sulla panchina del Lanciano schierando sempre la sua squadra con il 4-3-3, vero e proprio marchio di fabbrica del club abruzzese. 

In porta dovrebbe giocare il brasiliano Nicolas Andrade,  arrivato in prestito quest'estate dal Verona, la linea a 4 difensiva dovrebbe essere composta sugli esterni a destra da Conti, giovane classe 94   in prestito dall'Atalanta nel cui florido settore giovanile e' cresciuto, l'anno scorso al Perugia in Lega Pro, mentre sulla sinistra giostrera' sicuramente Mammarella, capitano e bandiera della squadra, dal 2008 a Lanciano, il quale ha giocato con la maglia rossonera piu' di 200 partite, esterno molto esperto e di grande personalita' classe  82,  ancora  molto valido sia in fase di chiusura difensiva che nella zona offensiva, abilissimo nei calci piazzati, nei quali sa essere temibilissimo sia nei cross pennellati perfettamente di interno piede che tante reti hanno causato per la squadra abruzzese,  sia nelle vere e proprie conclusioni in porta. 

I due centrali dovrebbero essere invece il danese Troest, poderoso difensore ex Parma, Atalanta e Varese,  da l'anno scorso a Lanciano, e, vista la pesante squalifica di un altro ex rossoverde,  Ferrario, ex anche di Ravenna e Lecce, forse il migliore e piu'esperto centrale del Lanciano, il lancianese DOC Aquilanti, cresciuto nelle giovanili del Pescara, ma ormai da diversi anni nella squadra della sua città, una delle bandiere dei rossoneri con i quali ha vinto il campionato di Lega Pro nel 2012, terzino che si sa adattare anche al centro. 

A centrocampo i tre titolari dovrebbero essere Di Cecco, altro lancianese DOC, anche lui da diverse stagioni in maglia rossonera, cresciuto nelle giovanili del Giulianova, poi passato al Chieti ed all'Avellino ed approdato finalmente a Lanciano nel 2009, calciatore che sa abbinare quantita' e qualità, Vastola, esperto centrocampista esterno classe 78, con un passato anche nella Narnese oltre che nell'Avellino, nella Salernitana e nell'Ascoli, anche lui da molti anni una delle bandiere e delle colonne portanti della compagine frentana, bravo  nella costruzione della manovra ed anche molto temibile in zona gol, ed al centro Paghera, ex Brescia, pur giovane da diverse stagioni a Lanciano, centrocampista di grande tecnica ed inventiva, molto bravo in fase di costruzione del gioco. Dovrebbero invece partire dalla panchina lo sloveno Bacinovic, titolare nella nazionale del suo paese, cresciuto nel Maribor e poi passato al Palermo in Italia, giunto quest'estate a Lanciano, giocatore che proprio a Palermo sembrava promettere molto, un po' persosi con il passare degli anni, pur tuttavia centrocampista dotato di grande senso tattico, bravo in interdizione e nel dettare i tempi  della manovra della squadra ed anche negli inserimenti nell'area avversaria, e Grossi, esterno sinistro di centrocampo arrivato in Abruzzo quest'estate in prestito dal Verona, cresciuto nelle giovanili del Milan ed ex anche di Varese, Albinoleffe, Siena e Brescia, bravo nei cross ed anche in zona gol.

In attacco dovrebbero giocare a sinistra il senegalese Thiam, prodotto del fertile vivaio interista, che abbiamo gia' incontrato quando militava nelle file dell'Avellino qualche anno fa in Lega Pro, tecnico e potente attaccante, non sempre lucidissimo in zona gol anche se quest'anno ha gia' segnato 5 reti, al centro Monachello, anche lui scuola Inter, classe 94 reduce da alcune esperienze all'estero in Belgio ed in Grecia, di proprieta' dei francesi del Monaco che lo hanno ceduto in prestito nella sessione estiva di mercato al Lanciano, attaccante forte in acrobazia e molto bravo nelle sponde di testa, ed a destra Piccolo, talentuoso mancino ex Piacenza e Livorno, da tre stagioni a Lanciano, attaccante esterno spesso incontenibile sulla fascia, magari discontinuo, ma in grado di mettere in difficolta' qualsiasi difesa se in giornata di grazia, con la caratteristica quindi  tipica del Lanciano di giocare con gli esterni scambiati, quindi un mancino a destra ed un destro a sinistra, per permettere agli stessi di convergere al centro e portassi al tiro con il piede preferito. 

Dovrebbero invece partire dalla panchina Gatto, attaccante estroso ed imprevedibile, ex Pisa, ennesimo prodotto del fertilissimo vivaio dell'Atalanta, squadra dalla quale e' arrivato in prestito a Lanciano, e Turchi, noto per essere il marito della presidente Majo, esperto attaccante forte di testa ed in acrobazia, da moltissime stagioni in maglia rossonera, ormai un'istituzione a Lanciano, mentre il giovanissimo classe 96 Cerri, giunto nel mercato estivo in prestito dal Parma, del cui vivaio e' uno dei prodotti piu' interessanti degli ultimi anni, giocatore di indubbio e fulgido talento, altissimo ma anche bravo tecnicamente e dotato di grande fiuto del gol, autore gia' di 4 reti nelle prime partite della stagione,  sara' assente per un infortunio al ginocchio che lo terra' fuori fino alla ripresa del campionato dopo la sosta.

L'arbitro sara' Ivan Pezzuto di Lecce.

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