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mercoledì 10 dicembre 2014

                                             

                                                             di Andrea Liberati
                                                 Vice Presidente italia Nostra Umbria

Dopo Oprah Winfrey, pensavamo fosse Ricky Martin, nota rockstar, ospite delle Istituzioni regionali e locali.
Credevamo fosse proprio il cantante latinoamericano a parlare di Thyssen quale modello di ‘produzione pulita e rispettosa dell’ambiente’. Solo un alieno -o un sindaco- potrebbero infatti raccontare simili favole.
Invece queste parole giungono da un europarlamentare, Edouard Martin, sindacalista, socialista, componente politica un tempo vicina ai temi della sostenibilità delle produzioni. Quel tempo è sfumato.
Forse l’on. Martin ha banchettato a uova al PCB, una delle eccellenze locali, innescandosi perciò nella sua mente un immediato cortocircuito tale da fargli pronunciare sproloqui e amenità, come oggi la politica usa d’altronde. Il circo Barnum partitocratico locale e regionale, del resto, non deve averlo aiutato.
Tuttavia l’on. Martin è pregato di fare disinformazione a casa sua: se avesse studiato qualcosa dell’Europa che vorrebbe rappresentare, magari a partire dal Registro Europeo delle Emissioni 2012, saprebbe che la Thyssen di Terni è seconda azienda europea –e addirittura prima tra le sole siderurgiche continentali- per dispersione nell’aria di PCB e mercurio; ottava per cromo.
Forse qualcuno avrebbe dovuto correttamente avvisare l’on. Martin che le falde acquifere della discarica di scorie, area in estensione verso la Cascata delle Marmore, sono gravemente inquinate da metalli pesanti, incluso il cromo esavalente, con procedimenti giudiziari in corso. Lui stesso, con lo stuolo di collaboratori che avrà al Parlamento europeo, avrebbe potuto dare uno sguardo on line, ma evidentemente si tratta di persone troppo impegnate: nessuno poi si lamenti se la qualità legislativa è quella che è.
Non è tuttavia l’on. Martin che preoccupa. Lui in fondo è un turista per caso, sebbene per sua parte protagonista del teatrino continentale sull'acciaio. Preoccupano invece quelli che restano qui, svariati ignoranti che vivono di piccole e grandi menzogne, che propalano oscenità semidemenziali sull’ambiente e le fanno ripetere a pappagallo ai propri ospiti.

Scriveremo frattanto una lettera al presidente del Gruppo socialista, pregandolo di evitare all’on. Martin nuove figuracce, suggerendogli di analizzare con cura i singoli casi, prima di mandarlo in giro per l’Europa a raccontare scemenze.

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